Ieri, nella sede del Consiglio di Bacino, è stato firmato il Regolamento per la paritetica tra le Società di gestione Acque Veronesi e Azienda Gardesana Servizi e le Associazioni dei ( Verona, Lega Verona e Movimento Verona). È stato quindi raggiunto abbondantemente nei termini del programma previsto il primo degli obiettivi stilati dal tavolo tecnico istituito prima di Natale e operativo dal 16 gennaio scorso tra Società di Gestione dell’idrico e Associazioni dei .

Il Regolamento contiene le nuove linee guida da seguire in caso di conflitti e reclami, che hanno come obiettivo quello di raggiungere una soluzione e risolvere i conflitti e i reclami tra le Società di gestione e i loro clienti in modo pratico, veloce ed economico. Le Associazioni, il Consiglio di Bacino e le Società di Gestione esprimono soddisfazione per la qualità del lavoro svolto in regime di massima collaborazione, pur nel rispetto delle reciproche posizioni.

Mauro Martelli, presidente del Consiglio di Bacino Veronese: “Esprimiamo tutta la nostra soddisfazione, dati i tempi contenuti da quando è stato sottoscritto il protocollo ed è stato istituito il tavolo tecnico. I nostri intenti hanno trovato la loro prima applicazione, nei tempi convenuti, per quanto riguarda la conciliazione: siamo soddisfatti che il lavoro con le Associazioni dei consumatori e le Società di Gestione si stia completando con risultati reali e con un coinvolgimento sempre più massiccio della cittadinanza”.

Davide Cecchinato, presidente di Adiconsum Verona: “A nome delle Associazioni di consumatori coinvolte, posso dire che questo è un importante risultato raggiunto nell’ambito del protocollo sottoscritto tra le Associazioni di consumatori e le Società di gestione, per favorire la risoluzione dei reclami in modo veloce ed economico. Sarebbe auspicabile che lo strumento della conciliazione potesse essere esteso ad altre società veronesi che erogano servizi di utenza nei confronti dei consumatori”.

Il Regolamento per la conciliazione paritetica, vuole essere uno strumento di componimento bonario delle controversie, veloce, economico e riservato nel rispetto della privacy, per risolvere i conflitti e i reclami. Vengono trattate le seguenti controversie: errori di fatturazione, ricostruzione dei consumi, contestazione della tipologia di uso, lettura errata o ritardo nel trattamento della pratica (come l’attivazione dell’utenza ecc). E ancora: sospensione per morosità della fornitura, mancata osservanza standard di qualità e obblighi previsti dalla carta dei servizi.

COSA CAMBIA. Prima del Regolamento, se per questi casi elencati l’utente, a fronte di un reclamo, non riceveva risposta o se la risposta della Società di gestione non era soddisfacente, si finiva per vie legali, con relativi costi, lungaggini burocratiche e incertezza dell’esito. Ora, le cose cambiano.

COME FUNZIONA. Innanzitutto, la prima cosa da fare è sempre inoltrare un reclamo, e questo può essere svolto sia tramite le associazioni aderenti o autonomamente: in quest’ultimo caso la procedura di conciliazione verrà comunque assegnata (con un criterio turnario) a una delle associazioni firmatarie.

TEMPISTICHE. La domanda di conciliazione deve essere inviata entro 90 giorni decorrenti dalla data di ricevimento della risposta al reclamo. Una volta presentata la domanda, dopo 30 giorni inizierà il tentativo di conciliazione.

Nel corso della procedura sono sospese tutte le azioni esecutive relative alla controversia.

A breve la documentazione e le modalità per avviare la procedura sarà a disposizione degli utenti: sarà infatti pubblicata sul sito del Consiglio di Bacino, delle Associazioni di consumatori aderenti e delle Società di gestione.