Oltre ogni aspettativa la partecipazione dei soci all’Assemblea straordinaria del Banco Popolare che si è tenuta sabato 11 dicembre presso la Fiera di Verona. In quell’occasione è stato deliberato l’aumento di capitale le cui condizioni economiche saranno rese note nei prossimi giorni.

Gli interventi più ricorrenti dei soci sono stati quelli che hanno sottolineato la necessità di recuperare il rapporto banca-cliente. E’ stata rimarcata, pertanto, la necessità che l’Istituto si prodighi per essere più vicino alle esigenze dei risparmiatori e delle piccole imprese. Soprattutto in un periodo come questo in cui la crisi economica, che volge al termine, comunque stringe ancora le sua ganasce attorno al collo dell’economia veneta.

Il management, per contro, ha rassicurato i soci circa i conti del Gruppo ed ha ribadito la vicinanza del Banco ai territori ove opera confermando i motivi dell’aumento di capitale: avere più risorse per i clienti.

 L’operazione è inevitabile per rimborsare i Tremonti Bond e risparmiare 123 milioni di euro di cedole non pagate allo Stato. In modo tale da poter utilizzare tali somme per il credito e sistemare definitivamente i parametri patrimoniali in vista di Basilea 3. Questa stessa scelta sarà seguita anche da altre nei prossimi mesi.

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