Non passa giorno che i funzionari della Guardia di Finanza non sequestrino prodotti contraffatti o comunque pericolosi per la salute e la sicurezza dei consumatori.

Sempre più spesso – dichiara Pietro Giordano, Presidente nazionale Adiconsum – i sequestri riguardano prodotti destinati all’infanzia. La muove un giro d’affari di 7 miliardi di euro, sottrae 110.000 posti di lavoro e il 18% delle entrate fiscali. È tempo che lo Stato promuova una seria lotta alla contraffazione, basata non solo sull’attività repressiva, ma sulla promozione della cultura della legalità rivolta a tutte le categorie della popolazione. Per sconfiggere tale fenomeno c’è bisogno dell’impegno e della collaborazione tra tutte le parti, comprese le Associazioni Consumatori, che possono dare un prezioso contributo, grazie alla loro capillare attività svolta sul territorio. Per questo, sarebbe auspicabile l’istituzione di Osservatori provinciali.

Ricordiamo che la contraffazione muove un giro d’affari di 7 miliardi di euro, sottrae 110.000 posti di lavoro e il 18% delle entrate fiscali.

Adiconsum ha stilato un Vademecum per un sicuro:

  • leggere bene l’etichetta per conoscere la composizione dei tessuti degli abiti;
  • controllare che su di essa sia riportato il marchio  CE ed il contrassegno UNI EN71 (anche se non obbligatorio garantisce maggiore sicurezza);
  • non fare indossare ai bambini abiti sintetici e non antiallergenici;
  • verificare che le maschere non abbiano parti appuntite e bordi taglienti. Deve essere riportata, anche sull’imballaggio, l’avvertenza: “Attenzione! Questo è un giocattolo. Non fornisce protezione”;
  • accertarsi, come raccomandato dall’UNI – l’Ente italiano di unificazione – che le maschere e i caschi che coprono interamente la testa e che sono di materiale impermeabile, abbiano  un’apertura di almeno 1 cm x 13 cm oppure due fori di superficie equivalente distanti l’uno dall’altro almeno 15 cm;
  • assicurarsi che costumi, parrucche, barbe e i baffi finti di Carnevale non siano composti da materiali infiammabili;
  • utilizzare per il viso solo trucchi anallergici e provvedere a struccarsi con prodotti specifici;
  • segnalare alle Forze dell’Ordine e alle sedi Adiconsum eventuali prodotti non a norma.