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Carovita: il 6 aprile Assemblea generale dei consumatori

Tra pandemia e conflitto russo-ucraino, le famiglie sono sempre più in affanno nell’arrivare alla fine del mese e le imprese a non chiudere i battenti, strette nella morsa del caro energia, caro carburante, caro grano, caro farina, caro pane, caro pasta, insomma, in una parola, strette nella morsa del  – dichiara Carlo De Masi, Presidente di Adiconsum nazionale.

Di fronte al caro energia, come anche al caro carburante, il Governo ha messo in campo interventi-tampone non risolutivi – prosegue De Masi – Di fronte alle continue richieste di aiuto proveniente dai cittadini- che si rivolgono alle nostre sedi, abbiamo più volte chiesto al Governo di essere auditi per presentare le nostre proposte, ma invano

È per questo – continua De Masi – che per la prima volta nella storia del consumerismo, le 20 Consumatori del Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti riconosciute dalla legge, hanno deciso di indire la 1^ Assemblea generale dei consumatori contro il carovita.

L’appuntamento è per

Mercoledì 6 aprile 2022
dalle ore 11.00 alle ore 13.00
sulla piattaforma ZOOM

https://bit.ly/3tKMcyu

ID riunione: 891 9242 3548
Passcode:
684471

e sui canali Facebook, Instagram, YouTube
di Adiconsum
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e delle altre Associazioni Consumatori

Sono stati invitati a prendere parte ai lavori l’On. Picchetto Fratin, Viceministro e Presidente del CNCU, l’On. Simone Baldelli, Presidente della Commissione Parlamentare sulla tutela dei consumatori, il dr. Benedetto Mineo Garante per la sorveglianza dei prezzi, nonché i Presidenti di ARERA e AGCOM.

DOCUMENTO PRESENTATO ALL’ASSEMBLEA GENERALE
DELLE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI DEL CNCU
Di seguito le proposte presentate oggi al Governo:

  1. Liberare il prezzo dell’energia (elettricità, gas e carburanti) dalle speculazioni e dalla volatilità dei mercati, introducendo un criterio di calcolo dei prezzi coerente con costi di produzione delle diverse fonti energetiche e con il costo medio di acquisizione delle forniture nazionali complessive e in grado di attivare una gestione dei picchi di mercato, e su tali basi rendere più competitivo il mercato tutelato per elettricità e gas, soprattutto con riguardo alle fasce deboli della popolazione, garantendo nel contempo la concorrenza e il contenimento delle ripercussioni su tutta la clientela.
  2. Non applicare l’IVA sulle accise sui carburanti e contingentarne il carico fiscale alla media europea; sterilizzare l’IVA sulla materia prima fino a un valore massimo uguale al carico delle accise.
  3. Energia e Gas:
    – avviare una riforma complessiva degli oneri generali di sistema che gravano in bolletta, che comprendono molte voci ormai obsolete o ingiustificate, esentando il loro ammontare dalla base imponibile IVA, che va comunque ridotta strutturalmente al 10% sulla totalità dei
    consumi di gas.
    – Disporre una sospensione dei distacchi di energia elettrica e gas, ampliando e migliorando gli accordi per la rateizzazione lunga delle bollette, anche tramite la creazione di una specifica garanzia creditizia pubblica, e istituire una procedura speciale presso il Servizio Conciliazione Clienti Energia di Arera.
    – Definire la casistica di morosità incolpevole, allargandola alle difficoltà sopravvenute per i nuclei familiari anche ai fini dell’accesso al bonus sociale, stabilizzare l’innalzamento della soglia ISEE a 12 mila euro e aumentare anche il valore del Bonus.
    – Prevedere un Fondo di sostegno per le fasce meno abbienti per la realizzazione di interventi di riqualificazione energetica degli immobili, anche ai fini dello sviluppo delle energie rinnovabili e del contenimento dei consumi energetici, e per istituire uno specifico
    intervento di contrasto della povertà energetica.
    – Istituire l’Albo dei venditori autorizzati ad operare nel settore dell’energia, da accreditare in base a requisiti di solidità patrimoniale e garanzie finanziarie, esperienza e competenza industriale, correttezza commerciale, impegno per la sostenibilità.
    – Adottare una politica degli acquisti di gas ed energia coordinata e gestita a livello europeo, per ottenere un approvvigionamento più vantaggioso ed equo per tutti gli Stati membri.
    – Ampliare le misure di supporto e operare una semplificazione amministrativa per favorire la nascita e la gestione delle Comunità energetiche rinnovabili, anche qualificandone alcuni modelli come Enti del terzo settore.
  4. Rafforzare decisamente i compiti di sorveglianza e i poteri sanzionatori delle Autorità indipendenti e di Mr. Prezzi, allargandone il campo d’intervento e le funzioni di coordinamento delle istituzioni centrali e periferiche dello Stato preposte al controllo, vigilanza e repressione di abusi e speculazioni, instaurando anche un rapporto diretto con le Associazioni dei consumatori riconosciute.
  5. Attivare presso le prefetture dei comitati territoriali di sorveglianza sui prezzi, coinvolgendo i CRCU per monitorarne l’andamento e contrastare fenomeni speculativi in sinergia con Mr. Prezzi.
  6. Consultazione preventiva delle Associazioni dei Consumatori e degli Utenti riconosciute per l’assunzione di provvedimenti in materia di prezzi e politica energetica.

Roma, 6 aprile 2022