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Condizionatori, nessuna tassa per gli impianti sotto i 12 Kw

Una direttiva europea obbliga i proprietari a possedere un libretto di impianto, oltre a introdurre controlli dei ogni quattro anni. Ma niente allarmismi: ad essere sotto controllo saranno solo gli impianti superiori ai 12 Kw.

Dopo il travisamento della notizia uscita sui media (in merito ad una tassa che tutti i possessori di un condizionatore avrebbero dovuto pagare e che invece è rivolta solo ad un certo tipo di condizionatori che non rientrano nella categoria di quelli utilizzati dai domestici) in sintesi ricordiamo che per l’acquisto o la sostituzione di un condizionatore sono in vigore fino al 31 dicembre 2015 gli incentivi.

I sono di due tipi:

1.   uno è legato al bonus mobili/grandi elettrodomestici

2.   l’altro agli interventi di riqualificazione energetica, ossia il cambio del vecchio condizionatore con uno nuovo a maggiore efficienza

1.   Bonus mobili/grandi elettrodomestici: detrazione 50%

·         Vincolo: l’acquisto dei mobili/grandi elettrodomestici è subordinato a lavori di ristrutturazione

·         Detrazione: 50%. Si possono detrarre anche le spese di trasporto e montaggio

·         Periodo di acquisto: dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2015

·         Pagamento: bonifico/carte di credito; no contanti/assegno

·         Documenti da conservare:

–  Ricevuta del bonifico

–  Ricevuta della carta di credito/debito

–  Addebito sul conto corrente

–  Fatture di acquisto dei beni

IMPORTANTE: per ottenere il bonus, devi indicare nella dichiarazione dei redditi  (730 o Unico) le spese sostenute.

2.   Bonus per risparmio/efficienza energetica (): detrazione 65%

·         Vincolo: è legato all’acquisto di un condizionatore con una efficienza energetica maggiore di quello che si possiede

·         Detrazione: 65% di quanto speso, rimborsato in 10 rate in 10 anni

·         Periodo di acquisto: dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2015

·         Pagamento: bonifico/carte di credito; no contanti/assegno

·         Documenti da conservare:

–  Ricevuta del bonifico

–  Ricevuta della carta di credito/debito

–  Addebito sul conto corrente

–  Fatture di acquisto dei beni

IMPORTANTE: anche in questo caso, per ottenere il bonus, devi indicare nella dichiarazione dei redditi  (730 o Unico) le spese sostenute.