Benvenuti nel nuovo luogo di ritrovo di . Questo sito vuole essere la bacheca per le nostre informazioni, l’università per i nostri approfondimenti, la piazza per i nostri incontri, il salotto per l’ascolto dei nostri pensieri. Mi auguro possiamo fare di questo luogo un posto vicino in cui ritrovarsi per sostenerci nell’attraversamento di questo periodo difficile per le persone e per il Paese”. Con queste parole Laura Tamiozzo, figlia dell’imprenditore suicida vicentino Alberto Tamiozzo, presidente dell’associazione promossa da Filca , e familiari delle dell’indifferenza al , saluta i visitatori di www.speranzaallavoro.it, il sito web dell’associazione nata lo scorso 16 aprile dalla persuasione della necessità di creare una rete nel territorio che possa dare sostegno al mondo del lavoro.

A un mese dalla sua costituzione, l’Associazione apre il sito internet www.speranzaallavoro.it (e-mail: info@speranzallavoro.it) e lancia il Servizio di Ascolto e Supporto per le situazioni di difficoltà e disagio legate alla sfera lavorativa ed economica (mail: ascolto@speranzaallavoro.it). Si tratta di un servizio qualificato che si avvale della collaborazione con l’Istituto “Psicoterapia, intervento sul disagio in ambito organizzativo e valorizzazione della persona” (Psiop) di Padova e la società Cises, realtà con le quali Speranzaallavoro ha attivato un accordo di collaborazione scientifica e metodologica. L’istituto Psiop, in particolare, è specializzato in formazione e ricerca sulle tematiche del disagio in ambito lavorativo, con particolare focus sulle cause, le conseguenze e le strategie di intervento.

“Grazie a questa convenzione – spiega Salvatore Federico, segretario generale della Filca Cisl Veneto – Speranzaallavoro ha a disposizione dei professionisti a supporto delle persone, che numerose hanno contattato e continuano a contattare l’associazione tramite mail e telefono: sono già 500 i contatti registrati in un mese. Si tratta di imprenditori e lavoratori che cercano un sostegno, un consiglio, un’indicazione, ma anche di cittadini che intendono mettersi a disposizione dell’associazione. I mattoni, d’altronde, da soli non servono a niente: mettiamoli l’uno sopra l’altro e costruiamo tutti assieme una casa, la casa della solidarietà”. Federico accoglie la proposta lanciata nei giorni scorsi dell’Ordine degli psicologi del Veneto di creare una rete di aiuto multidisciplinare coordinata dalla Regione del Veneto per prevenire i drammi della crisi e rilancia: “Il problema in questo momento non è tanto quello di reperire risorse, ma di fare rete. Alla Regione chiediamo di promuovere un tavolo della solidarietà, che si attivi per mettere quanto prima a confronto tutte le esperienze già attive e le conoscenze a disposizione per aiutare lavoratori e imprenditori in difficoltà. Il fai da te, così come l’individualismo, non porta da nessuna parte”.

“Il sovra indebitamento delle famiglie, la disoccupazione crescente, la chiusura di aziende, l’esosità della tassazione diretta e indiretta sulle fasce deboli della società – dichiara Pietro Giordano, segretario generale di Adiconsum nazionale – creano una miscela esplosiva che rischia di mandare in default il Paese e milioni di cittadini. Speranzaallavoro vuole essere un segno di speranza nel deserto psicologico e reddituale in cui le famiglie colpite dalla si trovano. Solo dalla società civile e dall’associazionismo può giungere un segno diverso di aiuto e di solidarietà, che le istituzioni non riescono a dare, in un tempo nel quale i tagli al welfare diventano crescenti”.

Per approfondimenti: https://adiconsumverona.it/tag/speranzaallavoro/