Sul Decreto esprime apprezzamento per la disponibilità del Governo a modificare il decreto di recepimento della direttiva, ma chiede la revisione del testo con le Associazioni . Non solo il numero delle rate è uno dei nodi da sciogliere. Le Commissioni parlamentari convochino le Associazioni per sentire le loro proposte migliorative del decreto.

Decreto mutui, al via la richieste di modifica

«Bene ha fatto il Governo ad aprire alle modifiche del decreto mutui – dichiara Pietro Giordano, Presidente nazionale di Adiconsum – ma i nodi da sciogliere in vista sia della stesura del decreto legislativo di recepimento della direttiva europea che dei conseguenti decreti attuativi non riguardano solo il numero delle rate non pagate che rendono pignorabile l’immobile».

«Tra le questioni che il Governo dovrebbe affrontare ci sono anche i seguenti quesiti a cui la normativa deve rispondere – prosegue Giordano – come la decorrenza tra il mancato pagamento e la dichiarazione di pignorabilità dell’immobile, che cosa succede in caso di contenzioso in atto tra mutuatario e banca, il mantenimento della possibilità di richiedere una moratoria, tanto per citarne alcuni».

«Che dire poi – continua Giordano – dell’eliminazione dell’articolo sull’ e della informativa precontrattuale ridotta all’essenziale rispetto a quanto previsto dalla direttiva europea 17/2014?»

«Su un tema così delicato come quello della casa che interessa migliaia di famiglie – afferma Giordano – le Commissioni parlamentari preposte al rilascio del parere al Governo convochino le Associazioni Consumatori per prendere atto delle proposte migliorative al testo in discussione per varare un decreto effettivamente equo e non a svantaggio delle fasce più deboli, cioè dei consumatori.»

Comunicato Stampa Adiconsum Nazionale