Numerose ricerche sottolineano come adottare stili di vita non salutari possa avere effetti altamente dannosi in termini di salute. La mortalità per obesità, diabete, tumori, funzioni cognitive impoverite e infarto sembra infatti crescere con la diffusione di comportamenti non salutari. Obiettivo di questo studio(*) condotto da ricercatori francesi e inglesi era esaminare l’associazione fra disabilità e comportamenti non salutari (praticare bassa/moderata attività fisica, consumo di frutta e verdura inferiore ad una volta alla settimana, fumare e bere alcol) nelle persone anziane over 65. Al campione (3.982 persone, 60,5% donne, senza disabilità all’inizio della ricerca) sono stati periodicamente somministrati, fra il 2001 e il 2012, 5 questionari per comprendere le attività di vita quotidiana e le eventuali disabilità comparse.

Dai risultati è emerso come 1.236 dei partecipanti allo studio (69,7% donne) abbiano sviluppato moderate o gravi disabilità. Bassa o moderata attività fisica, il consumo di frutta e verdura meno di una volta alla settimana e fumare o aver smesso da poco, sono risultati essere fattori associati indipendentemente ad un aumento del rischio di disabilità. Tale rischio cresce progressivamente di 2,53 volte in base al numero di comportamenti non salutari indipendenti associati alla disabilità. L’indice di massa corporea, le funzioni cognitive, i sintomi depressivi, i traumi, le condizioni di cronicità e le malattie cardiovascolari, nello specifico, hanno spiegato il 30,5% delle associazioni fra comportamenti non salutari e disabilità. Gli autori sottolineano in conclusione come sia importante adottare stili di vita sani per ridurre il più possibile il rischio di incorrere in disabilità nella terza età.

(*) Artaud F, Dugravot A, Sabia S at al. Unhealthy behaviours and disability in older adults: Three-City Dijon cohort study. BMJ 2013; Published 23 July 2013.

Comunicato Stampa del 15/08/13 della Presidenza Consiglio Ministri – Dipartimento Politiche Antidroga