Pubblichiamo di seguito le cinque proposte formulate da , via twitter ed email, ai candidati Sindaci per il di Verona. Abbiamo chiesto un commento a Michele Bertucco (@MicheleBertucco), Patrizia Bisinella (@PBisinella), Michele Croce (@michele_croce), Alessandro Gennari (@GennariM5SVR ‏), Orietta Salemi (@orisalemi) e Federico Sboarina (@SboarinaVerona).

Cinque proposte ai candidati Sindaci

1 – Ripristino della difesa civica a livello locale

Il difensore civico è una figura di garanzia a tutela del cittadino. Con la Legge finanziaria 2010 è stata approvata l’abolizione della figura del Difensore Civico comunale; l’incarico del Difensore Civico del Comune di Verona è scaduto il 5 aprile 2012.

Da quella data i veronesi che hanno in essere un reclamo con il Comune di Verona e le sue aziende partecipate (Agec, Agsm, Amia, Amt, Acque Veronesi), debbono rivolgersi al Difensore Civico della Regione del Veneto (ora Garante dei diritti della Persona – Difesa Civica). Adiconsum Verona chiede che il candidato si impegni, una volta eletto, perché il suddetto Garante istituisca uno sportello nel territorio comunale per garantire gratuitamente l’accesso alle forme di tutela predisposte dal suddetto istituto. Oppure si impegni a istituire uffici di tutela equivalenti.

2 – Servizi pubblici locali – Applicazione Finanziaria 2008

Sin dal 2008 le Associazioni di consumatori scaligere si sono attivate nei confronti delle società di gestione dei servizi pubblici locali per organizzare le attività di partecipazione, consultazione e controllo, previste dall’art. 2, co. 461, della Legge Finanziaria 2008 (L. 244/2007).

Con il Consiglio di Bacino-Ato Veronese abbiamo dato ampia attuazione alla normativa che vede il corrente anno come il momento iniziale di interventi di monitoraggio specifico della qualitĂ  percepita ed erogata dalle societĂ  di gestione del servizio idrico.

Al riguardo è opportuno menzionare anche il protocollo stipulato con il Comune di Verona, e il successivo accordo con Agsm per il monitoraggio dei servizi di illuminazione pubblica, teleriscaldamento e dispacciamento di energia elettrica e gas.

Difficoltoso, per contro, si è rivelato l’ampliamento delle attività di confronto e monitoraggio nel settore del trasporto pubblico locale, della raccolta e smaltimento rifiuti come quello dei servizi cimiteriali e delle farmacie comunali. Adiconsum Verona chiede che il candidato si impegni, una volta eletto, a dar seguito a quanto previsto dalla citata norma anche negli ambiti dei servizi pubblici locali testè citati.

3- Iniziative di e-governament

La piattaforma di e-government permette ai cittadini di controllare l’attività e le decisioni di giunta e consiglio comunale e anche di monitorare le scelte dei singoli politici. Il tema del monitoraggio dei politici attraverso le tecnologie digitali è complesso ma di sicuro interesse per l’opinione pubblica. E’ necessario aprire la democrazia non solo in termini di trasparenza delle decisioni delle istituzioni (open data e amministrazione trasparente), ma estendere – attraverso gli strumenti digitali – la partecipazione a un numero sempre più ampio di cittadini. E in tal modo sollecitare il loro impegno e la loro attenzione nei confronti della gestione della cosa pubblica. Si auspica una riflessione sul tema e si chiede, al candidato sindaco, una volta eletto, di far aderire il Comune di Verona al progetto Open Municipio, iniziato nel 2011 come frutto della collaborazione tra Openpolis e InformaEtica.

4 – MobilitĂ  sostenibile e qualitĂ  dell’aria

Si parla da tempo di qualità dell’aria a Verona, di traffico e mobilità sostenibile. Secondo i dati del Bollettino Statistico Regionale, Verona è la provincia veneta dove si utilizza meno il mezzo di trasporto pubblico. Probabilmente l’offerta non è adeguata ma su tale comportamento incidono anche le scelte fatte in passato di agevolare l’utilizzo dell’auto predisponendo parcheggi a ridosso dei grandi attrattori di traffico.

Verona necessita di un piano per il trasporto locale e di forti investimenti per abbattere il numero di auto presenti nelle direttrici di traffico piĂą frequentate sia cittadine che extra cittadine.

Il Comune può fare molto in tal senso anche incentivando l’utilizzo di mezzi di trasporto alternativi all’auto per la mobilitĂ  sostenibile.

Senza dimenticare che, purtroppo, i pendolari che utilizzano il treno come mezzo di trasporto invece di essere incentivati sono talvolta penalizzati. Al riguardo sono frequenti le lamentele per la pessima qualitĂ  del servizio ferroviario sulla linea Verona-Legnago: per i pendolari urgono interventi specifici che innalzino la qualitĂ  del servizio e il futuro sindaco di Verona deve impegnarsi formalmente a contrattare con la Regione del Veneto un miglior servizio per la tratta ferroviaria Verona-Legnago.

5 – Valorizzazione delle DECO ed enogastronomia veronese

In una provincia come la nostra ove la produzione agroalimentare è fortemente presente è necessario difendere le produzioni locali e mettere il consumatore nelle condizioni di acquisire quante più informazioni possibili sulla tracciabilità e qualità dei prodotti.

A livello comunale è necessario riprendere le riflessioni iniziate tra l’Ente comunale e le Associazioni di categoria in seno alla Commissione comunale per l’ammissione nell’elenco dei ristoranti tipici (Regolamento comunale per la valorizzazione dell’enogastronomia veronese) e alla Commissione per l’attribuzione della De.Co. (Regolamento per la tutela e la valorizzazione della attività agro-alimentari tradizionali locali – istituzione della De.Co. (Denominazione comunale).

Adiconsum Verona chiede che il candidato si impegni, una volta eletto, perché riprendano i lavori, interrotti dal 2016, delle Commissioni citate.

 

> Leggi il commento di Alessandro Gennari (M5S);

> Leggi il commento di Patrizia Bisinella (Lista Tosi);

> Leggi il commento di Orietta Salemi (PD);

> Leggi il commento di Michele Croce (Verona Pulita).

Appena riceveremo i contributi degli altri candidati non esiteremo a pubblicarli su questo sito.