Oggi in Italia l’energia prodotta con il non ha rosee prospettive. Al contrario del resto del mondo dove ha l’attenzione che merita una tecnologia pulita, efficiente, semplice e duratura.

In questo articolo approfondiamo il caso degli impianti da 1 kWh \ 6 kWh. Installare un impianto fotovoltaico costa circa 2000€ al kWh e gode delle detrazioni del 50% del costo. Ciò nonostante non è sempre conveniente, vediamo il perchè.

Il Gse (Gestore Servizi Energetici) per premiare la produzione di energia elettrica “pulita” come quella fotovoltaica, deve fare in modo che il proprietario dell’impianto venga incentivato.

Fotovoltaico, si grazie!

Il problema è che l’energia che l’impianto immette nella rete non è distinguibile dall’energia che genera, ad esempio, una centrale a carbone.

Così, l’energia viene conteggiata da un contatore che comunica quanta energia è stata prodotta. Con il conto energia ogni kWh prodotto corrispondeva un tot di euro. Facile.

Ora il costo dell’impianto viene incentivato con le detrazioni fiscali ma rimane il problema che di notte l’impianto è spento e se si consuma energia quest’ultima va pagata perchè prelevata dalla rete e non autoprodotta.

Ma se l’impianto produce elettricità che non viene utilizzata sul posto, l’energia viene immessa in rete. Quindi la usa qualcun’altro.

Per limitare gli effetti negativi è stato quantificato un costo di compensazione, cioè una tariffa che viene corrisposta per l’energia che si immette nella rete.

Il problema è che il costo dell’energia acquistata è incredibilmente superiore a quanto viene riconosciuto quando la si cede alla rete. Quindi che fare?

Ad oggi la cosa più conveniente è installare l’impianto solo e esclusivamente se si consuma energia nel momento che la si produce, cioè di giorno e nei mesi estivi nonchè dimensionare l’impianto sui  propri consumi.

Investire risorse nel fotovoltaico è sempre più conveniente che comprare una macchina nuova ma attenzione a:

  • valutare il totale consumi nell’anno e le fasce di picco;
  • capire in anticipo se abbiamo uno spreco di energia elettrica che possiamo evitare diminuendo così la potenza dell’impianto;
  • capire i preventivi che ci vengono proposti per valutare qualità dei materiali e professionalità della ditta;
  • vedere se possiamo sfruttare le detrazioni o se conviene ottenere altri tipi di incentivi.

Lo Stato Italiano non si sta dimostrando lungimirante in questo campo e l’Italia avrebbe una potenzialità di energia da fonti rinnovabili che potrebbe forse coprire il fabbisogno nazionale.

Comunque sia vale sempre la pena iniziare a gestire i propri consumi energetici e investire i nostri risparmi in questo campo, visto che l’energia pesa sempre di più sul nostro bilancio familiare.

L’importante è sapere cosa vogliamo e come possiamo risparmiare. Con le informazioni adeguate si possono compiere le scelte giuste.

Chi fosse interessato si può rivolgere allo Sportello “Energia sotto controllo”, attivo in sede Adiconsum Verona (in Lge Galtarossa, 22/D a Verona) il mercoledì mattina dalle 9:30 a 12:30. Per un eventuale sopralluogo, consulenza o appuntamento contattare il numero dell’Associazione: 045 -8096934.

A cura della dott.ssa Gloria Testoni, consulente  indipendente.