Il Tribunale di Milano ha dichiarato il fallimento di s.r.l, società che risulta avere avuto contatti professionali con moltissimi consumatori.

Il consumatore può partecipare alla procedura di insinuazione al passivo – che è un intervento giudiziale ed è aperto presso il Tribunale di Milano – per rivendicare i crediti relativi alle somme che ha versato all’Agenzia Debiti o per eventuali in bianco e che avesse rilasciato. “L’insinuazione al passivo” è un intervento nella procedura fallimentare che inserisce il consumatore intervenuto tra i soggetti che vantano un credito che può essere soddisfatto con i beni della società fallita, fino a concorrenza degli stessi.

SE IL CONSUMATORE VANTA UN “CREDITO” PER SOMME CHE HA VERSATO AD AGENZIA DEBITI PUO’:

1. Fare domanda di “insinuazione al passivo” presso il Tribunale di Milano

Quando: entro il 25 marzo 2013

Dove: presso la Cancelleria del Giudice Delegato dott. Irene Lupo Tribunale di Milano, Sezione Fallimentare via C. Freguglia n.1, 20122 Milano.

Come: presentando, personalmente o per mezzo di un difensore, apposito ricorso con allegata tutta la documentazione che provi il credito.

SE IL CONSUMATORE HA CONSEGNATO CAMBIALI O ASSEGNI PUO’:

1. Presentare un esposto all’Autorità giudiziaria

2. Inviare una lettera raccomandata con ricevuta di ritorno al curatore fallimentare, allegando l’esposto con la richiesta di non incassare i titoli e sospendere i pagamenti che, si precisa, dovrebbero già essere stati bloccati poiché il Giudice Delegato ha autorizzato il Curatore a non porre all’incasso cambiali ed assegni già oggetto di provvedimento di sequestro preventivo in sede penale, per scadenze successive al 15 gennaio 2013.