Circa il 70% delle persone conosce lo skimming, il 69% ha ricevuto richieste di dati personali tramite , il 55% conosce il phishing. lancia l’Osservatorio sul d’identità per monitorare costantemente il fenomeno.

Il furto d’identità è una modalità di furto molto subdola – dichiara Pietro Giordano, Presidente nazionale di Adiconsumperché la perdita di possesso dei propri dati comporta conseguenze pesanti per il consumatore sia dal punto di vista economico, sia di stress per le pratiche da avviare a cominciare dalla denuncia di quanto accaduto.

Adiconsum – prosegue Giordano –  che coordina il progetto europeo MeisMine il quale si inserisce nell’ambito del Programma Europeo di Prevenzione e Lotta contro la Criminalità della Commissione europea – Direzione Affari interni, lancia un Osservatorio per monitorare costantemente il fenomeno del furto di identità, con l’obiettivo di creare un modello di osservatorio permanente del fenomeno che possa essere replicato ed esportato in altri paesi EU e paesi candidati per creare una rete di osservatori del fenomeno.

Intanto dai primi risultati parziali emersi da una ricerca condotta da Adiconsum sulla conoscenza del furto d’identità in Italia che verrà presentata nella sua completezza a settembre – continua Giordano – è emerso che la tipologia di furto d’identità più conosciuta è lo skimming, seguita dalla richiesta dei dati personali tramite internet e dal phishing.

Poiché in questi casi, prevenire è meglio che curare, Adiconsum ha anche attivato vari strumenti di informazione e sensibilizzazione dei consumatori sul fenomeno realizzando e mettendo a disposizione:

·      un sito informativo ad hoc, www.furtodidentita.it

·      un numero dedicato lo 06 44170252 dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00

·      una mail: infopoint.meismine@adiconsum.it