Non è bastata la condanna di fine agosto dell’Antitrust per vendita scorretta né l’apertura di istruttorie da parte di numerose Procure della Repubblica, Italia-programmi.net, la società che ingannevolmente promette di scaricare programmi in modo del tutto gratuito, salvo poi inviare richieste di pagamento per un abbonamento biennale di 96 euro/anno.

Tanto che ora le richieste di pagamento sono arrivate anche al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e al Sottosegretario Antonio Catricalà.

Fortunatamente il sito è stato sequestrato per essere oscurato su richiesta della Procura di Milano che indaga per truffa. Il Gip Cristina Di Censo ha disposto il sequestro preventivo del sito ordinando a tutti i provider italiani di oscurarlo.

Adiconsum – dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum – chiede con forza un intervento legislativo a tutela dei consumatori. La sola pronuncia dell’Antitrust non basta. Occorre dotare la Polizia Postale e la Guardia di Finanza di strumenti più efficaci, come avviene per la lotta alla pedopornografia e alla violazione del diritto d’autore, per chiudere immediatamente i siti incriminati ed impedire che ignari utenti vengano raggirati.

Adiconsum – prosegue Giordano – facendo proprie le indicazioni del GAT-Nucleo Speciale Frodi Telematiche della Guardia di Finanza, invita i consumatori a non eseguire alcun pagamento, ma a segnalare alle Forze di Polizia l’accaduto e a rivolgersi alle sedi territoriali Adiconsum (www.adiconsum.it) per la necessaria assistenza.

Per approfondimenti: https://adiconsumverona.it/tag/italia-programmi-net/