La riforma del finalmente è legge, ed entrerà in vigore 6 mesi dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Di seguito le principali novità:

Amministratore: la nuova figura di amministratore, obbligatoria in presenza di almeno 9 inquilini, dovrà rispondere a requisiti di professionalità e onorabilità (diploma di scuola superiore, corsi di aggiornamento a scadenza regolare, nessun protesto o condanna per reati contro la Pubblica Amministrazione), ed indicare il proprio compenso al momento della nomina.

L’incarico, di durata biennale, potrà essere revocato dall’assemblea anche prima della scadenza, nel caso in cui l’amministratore abbia commesso gravi irregolarità fiscali o non abbia aperto o utilizzato il conto corrente condominiale.

L’assemblea potrà richiedere all’amministratore il possesso di una polizza assicurativa a tutela dei rischi derivanti dal suo operato.

Assemblea: si riducono i quorum, cioè le maggioranze richieste per le delibere assembleari.

Sarà sufficiente il 50% + 1 dei presenti, che rappresentino almeno la metà dei millesimi, per deliberare:

• l’installazione di impianti di videosorveglianza nelle parti comuni dell’edificio;

• l’installazione di impianti per la produzione di energie rinnovabili;

• la creazione di un sito internet del condominio, ad accesso individuale e protetto, per consultare tutti gli atti e i rendiconti mensili.

Per il cambio di destinazione d’uso dei locali comuni basteranno i quattro quinti dei consensi. Le delibere assembleari potranno essere impugnate anche dai condomini astenuti.

Condomini morosi: in caso di condomini morosi l’amministratore potrà procedere con l’ingiunzione senza la preventiva autorizzazione dell’assemblea, e potrà comunicare ai creditori i dati di chi non paga. Se la mora dura più di 6 mesi dovrà sospendere il condomino debitore dalla fruizione dei servizi comuni.

Riscaldamento: sarà possibile staccarsi dall’impianto di riscaldamento centralizzato e installare un impianto autonomo senza dover attendere il benestare dell’assemblea, a patto però di non creare pregiudizi o aggravi di spesa agli altri condomini e di continuare a pagare la manutenzione straordinaria dell’impianto.

Animali domestici: i regolamenti di condominio non potranno più vietare a nessuno di tenere animali domestici in casa.

Sanzioni: aggiornate e aumentate le sanzioni per chi non rispetta il regolamento condominiale, da 200 fino a 800 euro in caso di recidiva.