Le italiane, e pertanto quelle veronesi, risultano contrarre sempre più debiti per poter pagare e sostenere il proprio tenore di vita, anche in presenza di una crisi economica ed un livello di tassazione ormai insostenibile. Prestiti bancari o contratti con finanziarie, credito al consumo, utilizzo indotto e inconsapevole della carta di credito, finiscono col creare una spirale perversa che ogni anno fa precipitare migliaia di famiglie sotto la soglia di povertà.

Sempre più  il rischio diventa una certezza e aumentano vertiginosamente le probabilità di cadere nelle mani di usurai. L’aumento dell’inflazione produce inevitabilmente anche un aumento dei tassi di interesse con ricadute devastanti sui a tasso variabile degli italiani che sempre di più vedono le proprie abitazioni messe all’asta, il cui ricavato non riesce a coprire i debiti lasciando quindi le famiglie ancora preda di maggiore e ulteriore sovraindebitamento.

Per tentare di far fronte a tale situazione è possibile accedere al Fondo di Prevenzione . Il Fondo di Prevenzione Usura, costituito dall’Adiconsum nel 1997 grazie all’art. 15 della legge sull’usura n. 108/1996, consente l’accesso al credito legale quando tutte le porte sono chiuse e non sembra vi sia altra strada per risolvere i propri problemi che ricorrere agli usurai. Il Fondo ha l’obiettivo di evitare che la mancanza di sufficienti garanzie impediscano la concessione di un prestito di consolidamento. Per questo motivo la legge ha previsto lo stanziamento di fondi da assegnare alle Associazioni antiusura, Fondazioni e Confidi che così possono concedere (dopo opportune verifiche) garanzie presso istituti di credito convenzionati.

Il Ministero del Tesoro ha individuato alcuni criteri guida che dovranno seguire i garanti per valutare la meritevolezza del richiedente:

 •effettivo stato di bisogno del richiedente e serietà della ragione dell’indebitamento;

•capacità di rimborso del finanziamento concesso in base al reddito o alla situazione patrimoniale entità dell’importo complessivo debitorio a carico del richiedente che deve rientrare entro i limiti di garanzia (Euro 25.800 circa).

A chi si rivolge il Fondo e come fare la richiesta

Il Fondo si rivolge esclusivamente alle famiglie, non imprese, che si trovano in situazioni di difficoltà economica (sovraindebitamento) e che per questa difficoltà non sono più in grado di coprire con le loro entrate mensili tutte le spese necessarie per il sostentamento del nucleo familiare (vitto, fitto, rata del mutuo, bollette, spese sanitarie, ecc.).

Il Fondo di prevenzione usura gestito da Adiconsum opera a livello nazionale, pertanto tutti coloro che si trovano nella situazione sopra descritta, possono rivolgersi direttamente alla nostra sede nazionale. Per ulteriori informazioni è possibile ottenerle:

 •scrivendo una lettera a: Adiconsum Via Francesco Gentile n. 135 – 00173 Roma.

•scaricando la domanda di accesso al Fondo (.pdf) (i documenti inviati non verranno restituiti). La domanda è reperibile anche presso gli sportelli Adiconsum di Verona e provincia.

Il Comitato

E’ una commissione presieduta da un Presidente e da una serie di esperti che vantano competenze specifiche nelle materie, finanziarie, giuridiche e sociali. Il Comitato una volta valutata la presenza o meno dei requisiti delibera la concessione o la mancata concessione della garanzia utile per l’attivazione del finanziamento.

La risposta del Comitato viene fornita tramite lettera raccomandata. Contemporaneamente il Comitato invia una comunicazione scritta (con allegata documentazione) alla banca convenzionata, che dopo un ulteriore esame della richiesta, concede il prestito alle condizioni previste dalla convenzione stipulata tra il Fondo e la banca.

Risorse:

Scarica la miniguida sul Fondo di Prevenzione Usura (.pdf)

Scarica (.pdf) la domanda di accesso al Fondo; Tassi Usura relativi al periodo 1.7.2011 – 30.9.2011; Tassi Usura come serie storica.

Scarica anche le Guide (.pdf) su: Economia Familiare e Come Risparmiare; Economia Familiare e Sovraindebitamento; Mutui Casa; Bilancio Familiare