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Libretti postali dormienti: come evitare l’estinzione

Italiane ha recentemente annunciato che entro il 21 giugno 2022 i titolari dei libretti risultati “” alla data del 30 novembre 2021, sono invitati a dare disposizioni presso qualsiasi Ufficio e consentire il censimento anagrafico del proprio , al fine di evitare l’estinzione del . Mentre per i libretti “dormienti” al 31 marzo 2022 c’è tempo fino al 20 ottobre 2022.

Concretamente cosa vuol dire e come procedere? Facciamo chiarezza.

Cosa sono i libretti “dormienti”? Sono i Libretti non movimentati dal titolare da più di 10 anni, non sottoposti a procedimenti o blocchi operativi che ne impediscano la movimentazione delle somme e che abbiano un saldo superiore a 100 euro.

Poste Italiane ha inviato una comunicazione ai titolari del libretto segnalando il rischio e invitando, per evitarne l’estinzione, ad inviare una comunicazione all’indirizzo riportato nella lettera ricevuta oppure ad effettuare operazioni sul Libretto entro il termine indicato nella comunicazione stessa.

Se non abbiamo ricevuto la comunicazione ma abbiamo il dubbio di avere uno di questi libretti, è possibile trovare sul sito di Poste Italiane (https://buonielibretti.poste.it/prodotti/libretti-dormienti.html) la lista dei libretti in fase di chiusura in base al numero identificativo dell’ufficio postale in cui sono stati aperti (es. 01/101 Alessandria Centro).

Se non viene effettuata nessuna operazione il libretto viene estinto e le somme contenute vengono devolute al Fondo istituito dalla L. n. 266/2005 (Finanziaria 2006) e gestito da Consap.

Tuttavia rimane la possibilità di recuperare le somme erogate al fondo se non sono passati 10 anni. Bisogna fare domanda di rimborso direttamente a Consap, le istruzioni e i moduli necessari si trovano qui  https://www.consap.it/rapporti-dormienti/rapporti-dormienti-area-cittadini/

A cura di Ivano Daelli