Alcuni veronesi ci hanno segnalato il comportamento di un gestore di una stazione di servizio della città che si è rifiutato di restituire l’importo del mancato rifornimento. I consumatori che non sono riusciti a rifornire l’auto al self service sono andati il primo giorno utile dal gestore per chiedere il rimborso dell’importo, come indicato sulla ricevuta di mancata erogazione. Nonostante ciò è stato riferito che non si poteva procedere alla restituzione delle somme ma era solo possibile fare rifornimento per il credito vantato.

A nostro parere il rifiuto di restituire gli importi e la conseguente richiesta di procedere al rifornimento per il credito corrispondente è illegittima. Se il consumatore si reca alla stazione di servizio, quando non è presidiata dal personale preposto, e  procede alle operazioni di rifornimento tramite i mezzi automatici qualsiasi impedimento dell’operazione medesima deve prevedere il rimborso delle somme pagate.

Premesso che i fenomeni di tal genere sono rari nella nostra città, per la qualità del servizio generalmente fornito dagli operatori di settore, indichiamo di seguito il decalogo per gli automobilisti per il rifornimento di carburante ovvero alcune semplici regole da tenere a mente per evitare disagi:

  1. Leggere con attenzione il prezzo del carburante indicato sui tabelloni posti all’entrata della stazione di servizio.
  2. Verificare che il prezzo effettivamente praticato alla pompa corrisponda a quello esposto sui tabelloni pubblicitari;
  3. Controllare se viene effettivamente praticato lo sconto pubblicitario per i rifornimenti a mezzo “self service” o durante gli orari di chiusura dell’area di servizio.
  4. Dopo aver sollevato l’erogatore, prima di iniziare il rifornimento, accertarsi che i contatori dei litri e dell’importo sulla colonnina non abbiano già computato delle quantità.
  5. Seganalare l’utilizzo sospetto di telecomandi o congegni elettronici da parte degli addetti dei distributori durante le erogazioni.
  6. Scendere dall’autovettura, oppure controllare dal posto di guida, per accertarsi che l’addetto alle pompe eroghi effettivamente l’importo richiesto.
  7. Segnalare l’erogazione di carburante in quantità inferiore a quella indicata.
  8. Aver cura di selezionare sull’apparecchio self service l’erogatore corrispondente al posizionamento della propria autovettura. In alcuni casi si verificano stratagemmi di truffatori che, con il pretesto di aiutare l’automobilista, poi gli sottraggono la rifornendo il proprio mezzo.
  9. In caso di mancata erogazione del carburante, attendere l’uscita del relativo scontrino e, nel caso in cui questo non venga emesso (il tempo massimo di attesa è di circa 6 minuti) recarsi dal gestore il primo giorno utile per chiedere il rimborso del denaro. In tale caso è necessario indicare l’orario e l’importo della mancata erogazione. Meglio se si è in grado di provare la circostanza con un testimone.
  10. Fare attenzione che terzi malintenzionati non ritirino il vostro scontrino attestante la mancata erogazione. Sono frequenti casi di persone che si presentano al gestore in malafede vantando rimborsi per rifornimenti non effettuati.