Le conseguenze dei tagli sulla non riguardano solo i precari ma anche i servizi quale la carta igienica. L’ultima segnalazione che abbiamo ricevuto proviene da una elementare dei castelli romani dove i genitori sono stati chiamati a creare un fondo scolastico per l’acquisto della carta igienica e le risme di carta per l’attività scolastica.

I genitori hanno proposto che a turno, per ordine alfabetico, saranno loro stessi a fare gli acquisti per la scuola.

“Per Adiconsum questo è un indice di degrado inaccettabile per un paese che usa definirsi “civile”, siamo ritornati”, aggiunge il Segretario generale Paolo Landi “a 50 anni fa quando per riscaldare l’aula ci veniva richiesto di portare i pezzi di legno da casa”.

Adiconsum ha presentato una ricerca realizzata su studenti, insegnati e genitori per evidenziare i ritardi nell’introduzione e nell’utilizzo dellle nuove tecnologie nella didattica scolastica, e per evidenziare che il caro scuola nel 2010 è stato ancora più pesante per le famiglie.

E’ indispensabile, come ha sottolineato anche il Presidente della Repubblica che il Governo ripensi ai tagli scolastici, per garantire adeguati servizi, una didattica moderna, utilizzando anche le nuove tecnologie, in altre parole investire sulla scuola perché la scuola rappresenta il futuro.

Comunicato Adiconsum Nazionale