Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha varato lo scorso 11 gennaio il Decreto Interministeriale attuativo della carta acquisti 2013, la cd. “”.

La Social Card è una carta acquisti rivolta ai nuclei familiari in situazioni di disagio: in particolare, la nuova Social Card “sperimentale” per il 2013, rispetto alla Social Card ordinaria (rivolta solo ad anziani e a famiglie con figli sotto i 3 anni e reddito ISEE inferiore a 6000 euro), che continuerà comunque ad operare, è pensata e rimodellata per le famiglie numerose con una situazione economica estremamente difficile (reddito ISEE non superiore a 3000 euro, conclamato disagio lavorativo e minore a carico).

La nuova carta acquisti sarà infatti modulata in base al numero dei componenti del nucleo familiare, e avrà un importo maggiore rispetto ai 40 euro della carta precedente: l’importo sarà variabile da 231 euro al mese per i nuclei familiari con 2 persone fino ad arrivare a circa 400 euro al mese per le famiglie con 5 o più componenti.

La sperimentazione, che durerà 1 anno e coinvolgerà le 12 principali città d’Italia (Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia e ), impegnerà un ammontare complessivo di risorse pari a 50 milioni di euro.

Spetterà ai Comuni individuare la platea dei beneficiari (che dovranno sottoscrivere un progetto personalizzato) della nuova Social Card, strumento, secondo il Ministero, “da integrare con gli interventi e i servizi sociali ordinariamente erogati, ma anche da coordinare in rete con i servizi per l’impiego, i servizi sanitari e la scuola”.