Il recente studio del Parlamento Europeo “The role of women in the green economy – The issue of mobility” e l’indagine di Eurobarometro riferita ai 27 Paesi Ue hanno evidenziato una significativa differenza tra uomini e nell’approccio al trasporto pubblico, sia in termini di utilizzo dello stesso che di abitudini orarie e di spostamenti.

Le donne, infatti, rispetto agli uomini, ricorrono al traporto pubblico in misura maggiore (23% contro 18%), si muovono di meno nelle ore di punta ed effettuano spostamenti “multi-stop”, cioè con più fermate, in ragione dell’esigenza di sbrigare un maggior numero di impegni familiari (accompagnare i figli a scuola, fare la spesa, ecc.).

Differenze non trascurabili, che, unitamente alle maggiori esigenze di sicurezza manifestate dal mondo femminile, sono state rappresentate nel corso dell’incontro “ delle donne e per le donne – verso una carta della ”, promosso da FederMobilità e Adiconsum.

Le richieste delle donne – e per le donne – per una mobilità che possa rispondere concretamente alle loro esigenze sono state presentate attraverso la proposta di 10 punti qualificanti per una Carta della Mobilità delle Donne:

1. Sicurezza nel trasporto pubblico: fermate illuminate in comunicazione con i servizi di sorveglianza, sistemi di chiamata del personale a bordo dei veicoli, posti riservati vicino al conducente;

2. Allestimento dei veicoli che agevoli l’accesso con passeggini, bambini piccoli, spesa, ecc.;

3. Scompartimenti ferroviari riservati sui treni notturni;

4. Parcheggi “rosa” illuminati e vicini all’uscita e alle casse;

5. Taxi “rosa” con tariffe agevolate nelle ore notturne (dopo le 22);

6. Tariffe agevolate per car sharing, carnet di biglietti e RC auto;

7. Acquisizione ed elaborazione delle informazioni sulla domanda di mobilità e sulle caratteristiche per genere;

8. Valutazione di genere degli strumenti di pianificazione dei urbani;

9. Promozione della ricerca sull’impatto delle tecnologie (ad es., telelavoro) nel mercato del lavoro femminile;

10. Affermazione della presenza delle donne nella governance delle aziende di traporto e nelle strutture della pubblica amministrazione.