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Trasporto pubblico locale veronese, le Associazioni di consumatori raccolgono le segnalazioni degli utenti per verificare la possibilità di un’azione collettiva.

La decisione di ridurre fortemente corse e orari del servizio pubblico e, contestualmente, di aumentare biglietti ed abbonamenti, sta provocando gravissimo disagio ai cittadini veronesi.Non è sufficiente potenziare le linee. L’utente doveva essere informato preventivamente e compiutamente della riduzione del servizio onde evitare i disagi che si sono inevitabilmente verificati in questi giorni. A poco è servito distribuire migliaia di opuscoli con i nuovi orari. E’ intollerabile che a da un giorno all’altro il trasporto pubblico venga drasticamente ridotto con la scusa che la Regione non manda più soldi. I veronesi sono cittadini non sono sudditi. E alle fermate la gente continua a vedersela con la riduzione delle corse, la variazione delle linee, e i ritardi inevitabili con cui giungono i mezzi stracolmi. C’è apprensione per quello che potrà accadere in Agosto.

Oltre al diritto all’informazione gli utenti oggi sono lesi nel loro diritto alla mobilità, riconosciuto e garantito anche a livello comunitario. Per le fasce sociali più deboli, pensionati, studenti e lavoratori si aumenta il costo del titolo di viaggio da 1,10 a 1,30 mentre l´abbonamento ordinario aumenta più del trenta per cento, senza pensare a possibili alternative. E’ una situazione insostenibile.

Le Associazioni di veronesi chiedono pertanto a tutti i cittadini coinvolti, in particolar modo agli abbonati che hanno visto sopprimere le loro linee, di inviare un dettagliata informativa per verificare le possibilità di tutelare anche giudizialmente il loro diritto alla mobilità. E’ opportuno inoltre conservare tutte le pezze giustificative delle spese di noleggio, parcheggio, carburante, taxi e quant’altro che comprovino il danno economico cagionato dall’interruzione del servizio.

Alla luce delle segnalazioni che giungeranno le Associazioni si riservano di verificare la possibilità di proporre un’azione collettiva ex art. 140Bis del Codice del Consumo, l’azione inibitoria di cui all’art. 140 stesso Codice e di presentare un esposto per interruzione di pubblico servizio.

Le segnalazioni possono essere inviate tramite il sito adiconsumverona.it, tramite fax allo 045/8096051, email verona@adiconsum.it. E’ necessario indicare i propri riferimenti per essere poi ricontattati.

Le Associazioni di consumatori veronesi metteranno in campo tutte le azioni di tutela e gli strumenti giuridici necessari per far rispettare i diritti dei consumatori quali fruitori di un servizio di trasporto locale che deve garantire per legge qualità, universalità ed economicità.

Approfondimenti:

Corriere di Verona del 13/06/2012 ed. on line: “Atv, il Comune corre ai ripari Da giovedì più corse dei bus

L’arena del 13/06/2012, ed. on line: “Bus, il Comune rinforza le linee L’Adiconsum: «Così non basta»