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Turismo e sviluppo, convegno Adiconsum: la tutela dei consumatori è nella qualità dei servizi

“C’è bisogno di fare sistema, di riuscire a legare insieme le esigenze di regioni, imprese e trasporti per trainare il turismo italiano fuori dalla crisi generale”. Questo il principale ed accorato appello espresso dai relatori presenti al tavolo di discussione organizzato da a Roma il 16 maggio. Il convegno segna le battute finali di un progetto (InformaCon) finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, che ha visto (con il supporto di altre quattro associazioni che da anni operano per la tutela del consumatore: Adoc, Cittadinanzattiva, Lega Consumatori e Centro Tutela Consumatori Utenti), in prima fila proprio sul tema della sicurezza dei consumatori nel settore turistico.

L’incontro dal titolo “Turismo e sviluppo del Paese. Qualità dei servizi e tutela nazionale ed europea dei consumatori”, mette l’accento sul fatto che la vera tutela dei consumatori/ viaggiatori è rappresentata dalla qualità dell’offerta e dalla capacità del settore di promuoverla rispetto ai diversi profili di interesse della domanda di mercato. Il confronto dei diversi attori coinvolti è necessario per far emergere nuovi spunti di riflessione e proposte innovative utili a rilanciare un comparto tanto importante per l’economia italiana quale il turismo.

Molte delle riflessioni emerse erano incentrate sul bisogno di rinnovare il settore dei trasporti e delle infrastrutture che, se da un lato costituisce forse l’ultimo tassello della catena del settore turistico che si fonda su pilastri come attrazioni culturali, eno-gastronomiche e paesaggistiche, servizi ricettivi e di intrattenimento, non può essere di certo trascurato.

L’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, ha sottolineato come, in tempi di tagli e restrizioni, sia davvero difficile per un’impresa riuscire nell’intento di migliorare ulteriormente il servizio offerto. “Nonostante ciò”, dichiara Moretti, “lo sviluppo della rete ad alta velocità e quella dei binari normali stanno andando incontro alle esigenze del settore turistico accorciando i tempi di percorrenza tra punti nevralgici del nostro Paese. Spetterebbe però alle Regioni trovare il modo di collegare nel modo più efficiente quegli spazi in cui la rete ferroviaria nazionale non può arrivare”.

Per quanto riguarda il traffico aereo, invece, il punto centrale è quello della sicurezza. L’Italia, afferma Vito Raggio, Presidente Enac, è uno dei Paesi che può vantare la migliore sicurezza dei voli su tutte le compagnie aeree. Tale primato, però rischia di essere messo in discussione a causa della scarsità di risorse che impediscono l’assunzione di un numero sufficiente di ispettori per i controlli. Altra nota dolente su questo aspetto è che in Italia gli aeroporti principali risultano poco integrati con la rete di trasporto locale e finiscono per essere poco accessibili. Elemento questo che influisce sulla qualità del servizio turistico in genere.

Nell’era di Internet, poi, il rischio di incappare in disservizi che penalizzano la qualità del soggiorno durante le vacanze aumenta ancora di più. Il turismo fai-da-te è sempre più di moda perché più a basso costo e perché dà l’illusione al cliente di avere maggiore autonomia di scelta. In realtà, il Presidente Astoi, Roberto Corbella, ha messo in evidenza come sia più difficile per il consumatore rivendicare i propri diritti se ci si affida a questo canale di vendita. Per questo motivo, la firma del Protocollo d’Intesa con le Associazione dei consumatori è stato visto come uno strumento utile ad aumentare la fiducia dei cittadini verso i tour operator “tradizionali”.

Sul tema della sicurezza e della tutela dei diritti dei consumatori nell’ambito del turismo, il progetto InformaCon, si è concentrato sull’aspetto informativo e assistenziale. Infatti tra le attività promosse c’è stata la pubblicazione di depliant sui diversi aspetti del viaggio, la creazione di pagine Internet esplicative, giornate tematiche e focus group. Per quanto riguarda invece l’assistenza ai consumatori vittime di disavventure è stato attivato un call center, attivo ancora fino al mese di giugno, al quale ci si può rivolgere per esporre i propri problemi e procedere ad un reclamo. “In questo modo, dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale di Adiconsum, “ci si aspetta di migliorare la consapevolezza dei propri diritti da parte dei consumatori e di stimolare una maggiore attenzione sulle tematiche contrattuali prevenendo i contenziosi”.

di Elena Leoparco

Tratto da helpconsumatori.it