Il tasso di rappresenta il tasso di interesse massimo che gli istituti di credito o gli intermediari finanziari possono applicare alle seguenti operazioni creditizie:

  • aperture di credito in conto corrente;
  • crediti personali (prestiti);
  • accensione mutui;
  • crediti finalizzati all’acquisto rateale (credito al consumo);
  • credito revolving e con utilizzo di carte di credito,
  • operazioni di leasing;
  • prestiti contro cessione del quinto dello stipendio;
  • altri finanziamenti a breve e a medio/lungo termine.

Questi soglia sono calcolati ogni tre mesi dalla Banca d’Italia ed il loro valore varia a seconda del prodotto finanziario considerato.

L’erogante che offre finanziamenti con tassi superiori a quello soglia calcolato sul tasso medio rilevato dalla Banca d’Italia è passibile di denuncia per il reato di usura.

Si ricorda che il riferimento del tasso specificato deve essere quello in vigore all’atto della sottoscrizione del contratto.

Ecco di seguito i tassi usura in vigore dal 1° aprile al 30 giugno 2012: TASSI USURA (.pdf)