Il tasso di rappresenta il tasso di interesse massimo che gli istituti di credito o gli intermediari finanziari possono applicare alle seguenti operazioni creditizie:

•aperture di credito in conto corrente;

•crediti personali (prestiti);

•accensione mutui;

•crediti finalizzati all’acquisto rateale (credito al consumo);

•credito revolving e con utilizzo di carte di credito,

•operazioni di leasing;

•prestiti contro cessione del quinto dello stipendio;

•altri a breve e a medio/lungo termine.

Questi soglia sono calcolati ogni tre mesi dalla Banca d’Italia ed il loro valore varia a seconda del prodotto finanziario considerato. L’erogante che offre finanziamenti con tassi superiori a quello soglia calcolato sul tasso medio rilevato dalla Banca d’Italia è passibile di denuncia per il reato di usura.

Si ricorda che il riferimento del tasso specificato deve essere quello in vigore all’atto della sottoscrizione del contratto.

Ecco di seguito i tassi usura in vigore dal 1° luglio al 30 settembre 2012 (clicca sull’immagine per ingrandirla):