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Associazione Difesa Consumatori APS
Luce e gas più care a partire dal 1° aprile. Le tariffe del gas aumenteranno dell’1,8%, per un aggravio di 22 euro per una famiglia tipo, e quelle dell’energia elettrica del 5,8%, con una maggiore spesa annua di 27 euro. È quanto deciso dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas. Aumenti ampiamente previsti dalle associazioni dei consumatori.
Ancora una volta – dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum – si conferma il pesante e allarmante dato di un aumento del carrello medio della spesa superiore al tasso di inflazione (+4,6%) e di un aumento dei prezzi de carburanti che spinge verso l’alto il tasso di inflazione su base mensile (+3,4%).
Tutto ciò comporta un aumento spesa media delle famiglie italiane di circa 1000 euro su base annua.
Il peso inflattivo si scarica soprattutto e maggiormente sui beni di prima necessità, colpendo ancora una volta le famiglie ed i consumatori, cioè la parte più debole del Paese, creando un’ulteriore ingiustizia ed iniquità fra chi è lavoratore dipendente e pensionato e chi trova il modo di evadere le tasse.
Se calcoliamo in 1000 litri il consumo medio annuale della benzina, i consumatori italiani hanno subito un salasso medio di 350 euro ad auto all’anno. Salasso a cui si devono aggiungere gli aumenti dell’Rc auto, del bollo auto, dei pedaggi autostradali e della manutenzione.
Visti gli aumenti dello zucchero e del caffè, dovremmo aspettarci anche un ulteriore aumento della tazzina di caffè al bar.
La situazione del Paese – prosegue Giordano – è veramente preoccupante, come evidenziato anche dal Ministro Passera che ha parlato di piena recessione, e alla luce del trend inflattivo dei prodotti maggiormente acquistati dai consumatori e dalle famiglie italiane. Per Adiconsum il Governo deve avviare con urgenza il taglio delle tasse su buste paga e pensioni attingendo dal “tesoretto” della lotta all’evasione fiscale, dando così respiro ai consumi, tornati a quelli di 30 anni fa, incrementando produzione di beni e servizi ed occupazione, stabilizzando il mercato del lavoro.