Anche quando si devono percorrere tragitti brevissimi in bisogna sempre assicurare i a sistemi di ritenuta adeguati, accertandosi che si tratti di dispositivi omologati e adatti al loro peso e età.

I dispositivi di ritenuta si suddividono in cinque gruppi in base a fasce di peso e età:

1. gruppo 0: la navicella (carrozzina), utilizzata per il trasporto di bambini che va dalla nascita fino a 10 kg;

2. gruppo 0+: l’ovetto, è idoneo al trasporto di bimbi da 0 a 13 kg. Va posizionato:

– sul sedile anteriore: di fianco al conducente, volto in senso contrario alla marcia del veicolo e con gli air bag disinseriti;

– sul sedile posteriore: volto nello stesso senso di marcia del veicolo;

3. gruppo 1: il seggiolino, adatto per una fascia di peso compreso fra i 9 e i 15 kg e cioè dai 0 ai 4 anni;

4. gruppo 2: il seggiolino, va utilizzato dopo il 4° anno di età con un peso compreso fra i 15 e i 25 kg e va posizionato nel sedile posteriore;

5. gruppo 3: il cuscino da rialzo, ideale per bambini con massimo 12 anni e un peso che va dai 12 ai 36 kg.

Dopo il compimento dei 12 anni i ragazzi devono usare la cintura di serie, anche quando siedono dietro.

Per verificare l’omologazione, e cioè il certificato di garanzia, è opportuno leggere l’etichetta di omologazione, presente su ogni dispositivo, che deve contenere:

• la normativa CEE di riferimento;

• la categoria di peso;

• la compatibilità: il termine “Universal” indica che il dispositivo è compatibile con qualsiasi auto;

• il marchio di omologazione: deve riportare la lettera E seguita dal codice identificativo del paese che ha rilasciato l’omologazione, per l’Italia è 3;

• il numero di omologazione: assicurarsi che esso inizi per 04;

• il numero di serie progressivo.

IMPORTANTE: è assolutamente vietato dal Codice della Strada avere un bambino in braccio sul sedile anteriore del veicolo.