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Associazione Difesa Consumatori APS
Il tasso di usura rappresenta il tasso di interesse massimo che gli istituti di credito o gli intermediari finanziari possono applicare alle seguenti operazioni creditizie:
– aperture di credito in conto corrente;
– crediti personali (prestiti);
– accensione mutui;
– crediti finalizzati all’acquisto rateale (credito al consumo);
– credito revolving e con utilizzo di carte di credito,
– operazioni di leasing;
– prestiti contro cessione del quinto dello stipendio;
– altri finanziamenti a breve e a medio/lungo termine.
Questi tassi soglia sono calcolati ogni tre mesi dalla Banca d’Italia ed il loro valore varia a seconda del prodotto finanziario considerato.
L’erogante che offre finanziamenti con tassi superiori a quello soglia calcolato sul tasso medio rilevato dalla Banca d’Italia è passibile di denuncia per il reato di usura.
Si ricorda che il riferimento del tasso specificato deve essere quello in vigore all’atto della sottoscrizione del contratto.
Ecco di seguito i tassi usura in vigore dal 1° gennaio al 31 marzo 2013: Tassi usura I Trimestre 2013 (.xls)