Si è tenuto martedì scorso, presso la Camera di Commercio di , il seminario “La nel condominio – Simulazione di una procedura di ”.

L’iniziativa, organizzata dalla Camera di Commercio di Verona in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri di Verona e Provincia e con il supporto della Camera Arbitrale di Venezia, si è proposta di illustrare le potenzialità della mediazione e di dare evidenza dei vantaggi derivanti dall’utilizzo di tale strumento, soprattutto dopo l’introduzione della nuova normativa che ha reso la mediazione una soluzione più facile ed economica rispetto alle normali vie legali.

Ad aprire i lavori sono stati Cesare Veneri, Segretario generale della Camera di Commercio di Verona e Paolo Pinelli, Rappresentante dell’Ordine degli Ingegneri di Verona e Provincia.

Il Segretario Generale ha iniziato il suo intervento sottolineando come la riforma della mediazione civile e commerciale abbia rappresentato un’occasione importante per restituire efficienza e risorse alla giustizia civile e tutelare gli interessi del mercato, e nonostante la recente bocciatura, da parte della Corte Costituzionale, della c.d. “mediazione obbligatoria”, possa comunque contribuire, se meglio conosciuta, a restituire competitività alle aziende.

L’eccessiva durata dei processi, infatti, compromette la capacità competitiva delle imprese: per quanto riguarda l’aspetto dei costi, il confronto tra il costo medio di una procedura di mediazione presso le Camere di commercio e quello di una causa davanti al giudice ordinario – stimato dalla Banca Mondiale nel suo tradizionale rapporto «Doing Business» – dimostra come la prima incida per circa il 3,5% del valore della controversia, mentre nel secondo caso, far valere il proprio diritto costa il 29,9% del valore della causa.

In altri termini, ciò significa che in media ogni costa quasi dieci volte di meno di una causa che finisca in tribunale.

Per quanto riguarda invece i tempi, nessun confronto con quelli medi di una causa in tribunale: solo per fare un esempio, si è conclusa recentemente, con un accordo, una mediazione gestita presso la Camera di Commercio in materia di contratti bancari: la procedura (proseguita dalle parti nonostante fosse intervenuta, nel frattempo, la sentenza della Corte Costituzionale) è durata in tutto 83 giorni, a fronte dei 393 mediamente necessari per ottenere una sentenza di primo grado e con una spesa di circa 1.200 euro per parte (comprensivi della maggiorazione per accordo raggiunto) è stata definita una controversia il cui valore iniziale superava i 50.000 euro.

Ha preso poi parola Paolo Pinelli, Rappresentante dell’Ordine degli Ingegneri che, ringraziando i presenti, ha aggiunto: “Abbiamo fatto dalla fine del 2011 una convenzione con la Camera di Commercio di Verona per la promozione della mediazione poiché crediamo molto nella filosofia della mediazione: riteniamo infatti fondamentale la prevenzione dei conflitti.”

Maurizio Di Rocco, Avvocato in Mestre-Venezia, mediatore e formatore – Camera Arbitrale di Venezia, ha poi approfondito l’argomento mediazione e ha presentato un’interessante panoramica dello stato dell’arte attuale partendo da alcuni cenni normativi fino ad arrivare a spiegare le peculiarità di questa procedura, il ruolo del mediatore e la valenza delle perizie tecniche.

“Il valore aggiunto della mediazione è la possibilità di riuscire a risolvere i problemi di relazione, a differenza delle sentenze che portano ad esacerbare i rapporti” – ha commentato –“Durante la procedura di mediazione le parti partecipano attivamente, uscendo dall’archetipo di chi ha torto e chi ha ragione, andando oltre un piano giuridico e avendo come obiettivo la ricerca di una soluzione “ad hoc” e il mantenimento del rapporto tra le parti, condizione che si rivela sempre positiva per entrambi i contendenti, soprattutto nei casi in cui, come spesso avviene per le imprese, si vuole evitare che il conflitto divenga di dominio pubblico”.

Dopo questa prima parte, si è passati alla simulazione di una controversia tra un’impresa edile, assegnataria di un appalto, ed il condominio committente: si è voluto così dare una concreta esemplificazione della gestione di una procedura di mediazione, dando rilievo alle strategie e ai punti di forza che rendono tale istituto competitivo nella risoluzione delle liti anche in un contesto, come quello condominiale, che coinvolge una pluralità di parti e di interessi.

E’ stato scelto il settore del condominio, e specificamente quello di un contratto di appalto per lavori di manutenzione e ammodernamento di un condominio, perché proprio in questa tipologia di controversie, che coinvolge spesso più parti (i condomini, l’amministratore, l’impresa) la mediazione può portare, rispetto ad una causa civile, il proprio valore aggiunto, costituito dalla capacità di prendere in considerazione tutti i diversi interessi coinvolti e di generare soluzioni anche molto differenti dalle iniziali richieste delle parti.

Per realizzare suddetta simulazione ci si è avvalsi della collaborazione di un gruppo di attori.

In tal modo sono risultate molto più chiare a tutti le fasi di una procedura di mediazione, le dinamiche, gli obiettivi ed i ruoli delle parti, dei loro legali e del mediatore, portando all’attenzione del pubblico situazioni e problematiche ricorrenti e tecniche di comunicazione di base.

A cura dello Sportello di Mediazione della Camera di Commercio di Verona