Dalle ultime indagini, rispetto ad un paio di anni fa, quindi non da moltissimo, le famiglie italiane sprecano di meno. Complice da un lato la crisi che induce a stare attenti al portafoglio, ma anche l’affermarsi di una cultura di una corretta alimentazione che vede nel non eccesso e nel non spreco un valore che si coniuga bene nei confronti della salvaguardia dell’ambiente.
Se è vero infatti che le famiglie facendo la spesa sono attente al risparmio vero è che sempre più persone guardano alla qualità , preferendo magari acquistare quantità più modeste.
Lo spreco alimentare, contrariamente a quanto si pensa, è dovuto in larga parte alle famiglie (42%) seguito dall’industria alimentare (39%), dalla ristorazione (14%) e dalla distribuzione al dettaglio (5%).
Secondo le indagini, rispetto ad un paio di anni fa, le famiglie:
·        hanno diminuito gli sprechi
·        controllano se il cibo è ancor buono, nonostante sia stata superata la data di scadenza
·        non comprano prodotti che non piacciono
·        non comprano confezioni troppo grandi che eccedono il proprio fabbisogno
Per quanto riguarda le abitudini dei consumatori, circa la metà fra i 55 e i 65 anni non spreca consumando gli alimenti prima della loro scadenza, al contrario dei 25-34enni.
Ecco alcuni consigli per gli acquisti alimentari:
·        prima di recarti al negozio prepara la lista della spesa in base alle tue esigenze e in base al numero dei componenti della tua famiglia
·        leggi in etichetta la scadenza o il termine minimo di conservazione e acquista, regolandoti di conseguenza, le quantità di cibo necessarie a te e alla tua famiglia
·        non acquistare in eccedenza cibi altamente deperibili
·        non cucinare più del dovuto. In caso contrario riutilizza il superfluo cucinandolo in altra maniera oppure congelalo o donalo
·        in caso di offerte, fai la scorta solo se si tratta di un prodotto che effettivamente utilizzi e solo se l’offerta è davvero conveniente.