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Associazione Difesa Consumatori APS
Patti chiari tra consumatori e riparatori di elettrodomestici. E’ stato siglato un protocollo d’intesa tra Cure, Comitato Unitario Riparatori Elettrodomestici, di Verona e le Associazioni a tutela dei consumatori: Adiconsum Verona, Movimento consumatori e Lega consumatori. L’intesa è stata presentata oggi nella sede Cisl alla presenza di Disma Carraro, presidente Cure nazionale, Mauro Ferro, presidente Cure Verona, Davide Cecchinato, presidente Adiconsum Verona, Emanuele Caobelli, presidente Lega Consumatori Verona e Antonella Violante, Movimento Consumatori Verona.
Il progetto nasce, tra l’altro, dal comune interesse verso la cultura della buona qualità dei servizi, le buone prassi commerciali e l’attenzione per il cliente finale, di un miglioramento della qualità complessiva dei servizi erogati in aderenza alle esigenze dei consumatori e dalla volontà di promuovere la sostenibilità ambientale nonché buone pratiche sull’utilizzo degli elettrodomestici per limitare l’obsolescenza programmata e l’utilizzo di apparecchi “usa e getta”. Più trasparenza verso i clienti e i consumatori sia per quanto riguarda i costi del diritto di chiamata che i prezzi delle riparazioni, come si può desumere nelle 10 regole d’oro per i servizi di riparazione elettrodomestici non in garanzia.
Gli interventi effettuati dai tecnici di Cure a Verona in un anno sono circa 50.000 che comprendono interventi in e fuori garanzia. Le tipologia di intervento per le riparazioni riguardano 40-60% lavastoviglie, 20-30% lavatrici e 20-30% per gli altri prodotti.
“Il cliente che oggi si rivolge a noi – ha evidenziato Mauro Ferro, presidente Cure Verona – perché ha una lavatrice in panne o una lavastoviglie che fa le bizze, per non parlare del frigorifero, così essenziale per la vita di tutti i giorni, deve sapere che con Cure ha a che fare con un tecnico professionista, competente e attento nonché disponibile al confronto e osservante delle regole indicate nel protocollo, in un apposito codice deontologico. Il marchio di qualità che ci contraddistingue, dovrà essere riconosciuto come certezza di una tutela garantita per il cliente”.
“Questo è il primo accordo del genere siglato nella Regione Veneto e che io sappia anche a livello nazionale – ha sottolineato Disma Carraro, presidente Cure nazionale – ed è importante perché garantisce che i nostri affiliati sono tecnici professionisti competenti. E’ un modo per salvaguardare la categoria da persone non preparate che riparano elettrodomestici magari solo perché iscritte alla Camera di Commercio”.
Tra le disposizioni del protocollo, c’è l’iniziativa di costituire un tavolo permanente di confronto e consultazione per la predisposizione di progetti e attività che abbiano come obiettivo la verifica e il miglioramento della qualità dei servizi erogati dagli affiliati Cure Verona, la formazione e l’informazione del consumatore e l‘instaurazione di buone pratiche commerciali, la partecipazione delle Associazioni a tutela dei consumatori alla verifica trimestrale delle segnalazioni e dei reclami ricevuti dagli affiliati Cure che si impegnano ad inviare alle Associazioni i reclami e le segnalazioni ricevute. Infine, la predisposizione e attuazione di un protocollo e di un regolamento di conciliazione per il tentativo di componimento bonario delle eventuali controversie che dovessero insorgere nell’ambito dei servizi forniti dalle società affiliate Cure con l’istituzione della Commissione paritetica di conciliazione e gestione delle relative funzioni.
“L’accordo sottoscritto è un passo importante verso la tutela diffusa del consumatore – ha affermato Davide Cecchinato, Presidente Adiconsum Verona –. Negli anni passati abbiamo ricevuto segnalazioni di consumatori che lamentavano la poca trasparenza nelle attività di riparazione. Gli interventi svolti da parte di soggetti poco affidabili che facevano leva sull’urgenza dell’intervento per aumentare il prezzo. Per garantire il cittadino in merito alla qualità del servizio e la congruità dei costi di intervento abbiamo iniziato un percorso di confronto con Cure. La progettualità può essere inoltre utile per isolare comportamenti scorretti che vanno a svantaggio di tutti, riparatori onesti compresi”.
Emanuele Caobelli, presidente Lega Consumatori Verona ha messo in evidenza l’importanza delle regole “che si dovrebbero dare per scontate ma spesso non sono conosciute e rappresentano un bell’esempio di trasparenza e concorrenza leale”. Antonella Violante, Movimento Consumatori Verona ha sottolineato che la procedura di conciliazione “permette di risolvere controversie senza adire l’autorità giudiziaria. Di solito, infatti, le controversie sono di modesto valore per cui il consumatore spesso evita di procedere. Con la conciliazione è possibile risolvere il problema a tutela dei consumatori”.
LE 10 REGOLE D’ORO PER I SERVIZI DI RIPARAZIONE ELETTRODOMESTICI NON IN GARANZIA
1) chiedi il costo del diritto di chiamata
2) chiedi se il preventivo è gratuito
3) chiedi se il costo dell’intervento è a tariffa oraria, a minuti o a frazioni d’ora
4) chiedi se, oltre al diritto di chiamata, viene applicato un costo minimo per ogni intervento
5) chiedi se il costo dell’intervento deve essere saldato direttamente al tecnico a seguito della riparazione a domicilio
6) chiedi sempre il preventivo per sapere il costo della riparazione
7) chiedi di specificare nella fattura o nella ricevuta il dettaglio delle singole voci di costo dell’intervento ed il relativo costo (ad esempio, diritto di chiamata, mano d’opera, ricambi,…)
RICORDA CHE
8) il diritto di chiamata applicato dagli iscritti Cure Verona varia dai 30 ai 50€ (iva compresa). Il diritto di chiamata comprende i costi di gestione della richiesta di intervento e consiste nel corrispettivo che si deve pagare ad un tecnico per il fatto che si sia recato presso il domicilio del cliente, in caso di guasti e malfunzionamenti del prodotto, a prescindere dal fatto che abbia eseguito o meno operazioni di riparazione sul bene oggetto della chiamata. Nel diritto di chiamata viene ricompreso, ad esempio, il servizio di consulenza telefonica, (impiegata o tecnico in ufficio), l’utilizzo di mezzi predisposti al servizio, i tempi di percorrenza per raggiungere il luogo per effettuare l’intervento e altre spese vive
9) il costo orario dell’intervento chiesto dagli iscritti Cure Verona varia dai 35 ai 65€ (iva compresa)
10) in caso di contestazione puoi rivolgerti alle Associazioni di consumatori veronesi per presentare
un reclamo e accedere alla conciliazione
sono in cerca della Normativa di sicurezza CEI 107/43/44 ma non trovo in internet nessun documento che ne specifichi le caratteristiche.
Anche nel Vs. articolo date degli ottimi consigli, ma c’è una legge e/o normativa che dia un indirizzo a cui si può fare riferimento?
Grazie