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Associazione Difesa Consumatori APS
È allarme tra i cittadini-consumatori che pagano regolarmente la bolletta della luce dopo che sia la Delibera 50/2018 dell’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) che le sentenze della Giustizia amministrativa hanno indicato come soggetti tenuti al pagamento degli oneri non riscossi dalle aziende venditrici di energia proprio i consumatori che invece pagano regolarmente. Oltre al danno, quindi, anche la beffa.
Rendiamo noto ai consumatori che, a seguito di questa incresciosa e delicata vicenda che metterebbe in difficoltà migliaia di famiglie, Adiconsum ha inviato una lettera all’ARERA, chiedendo un incontro urgente per valutare insieme importi e numeri e correttivi da definire per evitare che a pagare siano sempre i consumatori onesti. Insomma un incontro urgente per valutare insieme l’entità economica e numerica, attuale e futura, e quali correttivi mettere in campo per evitare che a pagare siano sempre i consumatori finali ed onesti, giustamente allarmati da questa incresciosa vicenda.
L’Autorità, nel frattempo, ci ha confermato la ricezione della nostra richiesta, che ci auguriamo venga evasa il prima possibile. Su questo sito pubblicheremo a breve tutti gli aggiornamenti del caso.
In ogni caso facciamo chiarezza sulla vicenda:
1) non è la Procura né il Tar che possono risolvere la delicata vicenda degli oneri non riscossi, a causa della morosità dei “furbetti” del turismo elettrico, di coloro cioè che cambiano continuamente gestore per non pagare quanto dovuto, facendo fallire le società di vendita che devono versare gli oneri di sistema alle aziende distributrici di energia;
2) serve un intervento legislativo, come quello che ha portato alla messa al bando della fatturazione a 28 gg. delle bollette telefoniche e delle pay tv, dopo un confronto, questo sì necessario, tra le Associazioni Consumatori e l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, alla quale abbiamo chiesto da subito un incontro per conoscere entità economica e numerica, attuale e futura, degli oneri non riscossi e per definirei correttivi da mettere in campo per evitare che a pagare siano sempre i consumatori finali e onesti;
3) per evitare il ripetersi di queste situazioni, occorre definire con ARERA dei “blocchi” per arginare i “furbetti” del turismo elettrico, colpevoli del fallimento delle agenzie di vendita, mettendo in atto i necessari “distinguo” con i “poveri energetici” (fuel poverty), la cui morosità è, invece, dovuta ad effettivi condizioni di indigenza e per i quali occorre prevedere un Fondo sociale.
Alla luce di quanto sopra evidenziato, Adiconsum ritiene del tutto inutile l’invio di raccomandate, come da più parti consigliato, in quanto ciò produrrebbe solo una spesa in più per i consumatori, visto che il suo costo è di 5 euro, mentre l’aggravio in bolletta, secondo quanto dichiarato dall’ARERA, dovrebbe essere di 2 euro.