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Associazione Difesa Consumatori APS
Su segnalazione della Camera di Commercio di Verona, il Ministero dello Sviluppo Economico ha ordinato il ritiro dal mercato di 5 capi (felpe e pantaloni) risultati pericolosi, in quanto dotati di lacci e coulisse, in particolare nella zona del collo, eccessivamente lunghi, annodati e non fissati, con grave rischio di soffocamento per l’utilizzatore finale (bambini).
In base alla norma tecnica infatti:
· le coulisse non devono essere annodate alla loro terminazione ma devono essere rifinite in modo da prevenire lo sfilacciamento
· le coulisse, quando ammesse, devono essere fissate al capo in almeno un punto
· le coulisse possono essere usate nella zona del collo ma non devono avere capi liberi
· le coulisse non devono avere ingrossamenti alla loro terminazione che possano creare pericolo di intrappolamento
· le coulisse in vita possono essere lunghe al massimo 20 cm.
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha, inoltre, notificato la pericolosità di tali prodotti alla Commissione Europea che ha proceduto in data 2 marzo 2018 alla pubblicazione delle relative schede sul Rapex (Rapid Alert System for dangerous non-food products) il servizio di allarme rapido per i prodotti che presentano un rischio grave. Per vedere la segnalazione clicca qui.
L’attività di vigilanza degli ispettori camerali sui prodotti tessili, effettuata sia presso esercizi commerciali che fra i banchi dei mercati settimanali della provincia, è volta anche a verificare la presenza della corretta etichetta contente l’indicazione della composizione nonché gli estremi del produttore/importatore. Oltre ad un controllo visivo-formale, i capi vengano inviati ai laboratori per verificare che le fibre e le percentuali indicate in etichetta siano effettivamente quelle presenti nel prodotto.
Per approfondire gli obblighi in materia di etichettatura dei prodotti tessili e delle calzature, la Camera di Commercio ha organizzato un Seminario, che si terrà il 21 marzo 2018, alle ore 9,30. Nel corso del seminario verranno illustrate anche le nuove norme sanzionatorie, entrate in vigore il 4 gennaio scorso.
Tratto da vr.camcom.it