Fai valere i tuoi diritti!
Associazione Difesa Consumatori APS
Adiconsum Verona è lieta di annunciare una significativa vittoria in un ricorso presso l’Arbitro Bancario Finanziario in merito ad un caso di phishing perpetrato attraverso tecniche combinate di smishing e vishing.
Il legale dell’associazione che ha seguito il caso, l’avv. Carlo Battistella, esperto nel settore delle frodi e delle truffe online, èestremamente soddisfatto del risultato ottenuto, che ha completamente ribaltato l’attuale orientamento dell’ABF in materia ed ha permesso alla socia di Adiconsum di ottenere un risarcimento di € 50.000.
“Questa pronuncia favorevole – afferma Battistella – rappresenta un risultato di fondamentale importanza per tutti i consumatori che cadono vittime di truffe online. E’ una vittoria che dimostra che i casi di phishing possono essere affrontati con successo e che le istituzioni finanziarie devono assumersi la responsabilità di proteggere i propri clienti da tali minacce“.
Nel corso della procedura, l’avvocato ha messo in luce la responsabilità dell’istituto bancario coinvolto, evidenziando la mancata implementazione delle difese necessarie e attuabili contro questa sempre più frequente tipologia di truffa.
“Bisogna reagire con determinazione quando si è vittime di phishing. Non ci si deve arrendere di fronte al semplice diniego della banca coinvolta. È fondamentale rivolgersi ad Adiconsum per indagare a fondo sulle responsabilità delle parti coinvolte e ottenere il giusto risarcimento”, ha aggiunto l’avvocato.
“Adiconsum Verona – precisa Davide Cecchinato, Presidente Adiconsum Verona – invita tutti i consumatori che si trovano in situazioni simili a non esitare nel richiedere assistenza e a contattare l’associazione per ricevere supporto nella tutela dei propri diritti. In questi casi le forme di tutela sono efficaci e le procedure di recupero piuttosto spedite”.
“L’associazione – conclude Cecchinato – si impegna a continuare la sua battaglia a favore dei consumatori, garantendo che le istituzioni finanziarie siano responsabilizzate e che i cittadini siano protetti dalle insidie del mondo digitale”.