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Associazione Difesa Consumatori APS
Niente più solleciti di pagamento, effettuati con modalità scorrette e aggressive, relativamente a presunti crediti, infondati o prescritti. L’Antitrust, nella riunione del 17 luglio 2014, ha vietato la continuazione da parte della GE.RI. Gestione Rischi S.r.l. di ogni attività diretta al recupero crediti con modalità scorrette e aggressive, irrogando una sanzione di € 205.000.
In particolare, l’Autorità, anche sulla scorta di numerose segnalazioni pervenute da parte di cittadini, del Gruppo Antitrust del Nucleo Tutela Mercati della Guardia di Finanza e di nove associazioni di consumatori ha accertato che la GE.RI. ha sollecitato ai consumatori il pagamento – su incarico di diversi committenti – di presunti crediti, infondati o prescritti, minacciando anche azioni legali. In alcune comunicazioni è stata addirittura preannunciata la visita di un funzionario a casa o sul posto di lavoro per “ritentare la composizione bonaria del debito”, mentre altri consumatori sono stati invitati a contattare una numerazione a pagamento, per presunte “verifiche amministrative”, pagando un costo elevato per la chiamata.
Il provvedimento rientra in un settore, quello del recupero crediti in relazione al quale l’Antitrust ha già adottato numerosi provvedimenti, irrogando sanzioni per oltre 800 mila euro, in particolar modo nei confronti di società di recupero crediti responsabili di pratiche aggressive per l’inoltro di finte citazione in giudizio.
Comunicato Stampa Agcm del 6 agosto 2014
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