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Associazione Difesa Consumatori APS
Adiconsum Verona ha assistito una socia, la quale ha ricevuto un avviso di mancato pagamento di pedaggio autostradale.
La società autostradale le ha chiesto di pagare la somma di €.66,64 comprensivo di sanzioni per non aver pagato il pedaggio durante un viaggio.
La viaggiatrice era uscita al casello di Verona Nord, ma la sbarra risultava aperta in quanto quel giorno era stato indetto sciopero dei casellanti. Dopo circa due mesi ha ricevuto una lettera nella quale l’autostrada le comunicava l’obbligo di regolarizzare la sua posizione per il mancato pagamento del pedaggio. La società le ha chiesto il pagamento dell’intero tratto dell’autostrada.
In caso di mancato pagamento del pedaggio (o qualora si arrivi al casello sprovvisti del biglietto di entrata), il codice prevede in modo generico che sia dovuto quello calcolato dalla piu’ lontana stazione di entrata per la classe del proprio veicolo, alle tariffe previste dallo specifico ente proprietario dell’autostrada. Cio’ a meno che il soggetto non dia prova di essere entrato successivamente.
A quel punto, pertanto, la viaggiatrice si è rivolta ad Adiconsum, la quale ha scritto alla società autostradale allegando una dichiarazione con la quale la signora affermava di aver percorso solo un tratto di strada dall’entrata di Rovereto.
Successivamente, ha ricevuto una lettera con il corretto importo per la tratta effettivamente percorsa.