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Associazione Difesa Consumatori APS
Nel nuovo ordinamento forense è a rischio la possibilità di conciliazione per i Consumatori, perché riservata ai soli avvocati. È quanto denunciano Movimento Difesa del Cittadino, Assoutenti, Cittadinanzattiva, Codici e Movimento Consumatori che hanno scritto una lettera all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni chiedendone un intervento a proposito della disciplina del nuovo ordinamento forense in discussione in questi giorni nella Commissione Giustizia del Senato. In particolare, sull’articolo 2 n 5 e seguenti (AS 601 ART 2 nn5/6/7), che propone una esclusiva a favore degli avvocati in ordine alla possibilità di assistere e rappresentare i cittadini nelle procedure di conciliazione dinanzi alle autorità amministrative indipendenti.
Le associazioni scrivono nella lettera che la previsione dell’esclusiva in favore degli avvocati “non tiene in alcun conto la positiva esperienza di regolamentazione posta in essere da questa Autorità in tema di conciliazione e non considera inoltre, come giustamente rilevato dall’Antitrust con segnalazione del 21 settembre scorso, che “affidare in esclusiva l’assistenza in conciliazione agli avvocati comporta ripercussioni negative sui cittadini e sulle imprese”.
Si legge ancora nella lettera: “Se passasse tale provvedimento le associazioni di consumatori non potrebbero rappresentare più il cittadino innanzi ai Corecom o innanzi la stessa Autorità con i propri esperti consumeristi e negoziatori, ma “solo” tramite propri avvocati”.