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Associazione Difesa Consumatori APS
Grande attenzione e apprensione da parte di chi è coinvolto nella vicenda dei diamanti da investimento. All’incontro di mercoledì pomeriggio organizzato da Adiconsum Verona, in Sala Lucchi, erano presenti almeno 200 persone desiderose di avere aggiornamenti sulla questione.
Ai presenti, Davide Cecchinato, presidente di Adiconsum Verona, con gli avvocati dell’Associazione scaligera, Carlo Battistella e Iacopo Cera, hanno riferito dell’appuntamento avvenuto nella stessa giornata a Milano tra Adiconsum e i vertici del Banco BPM. «Sono cautamente ottimista – ha detto Cecchinato – riguardo al colloquio avuto con i condirettori generali del Banco BPM Domenico De Angelis e Salvatore Poloni. Era presente anche la delegazione di Federconsumatori. Il confronto si è svolto all’insegna della massima trasparenza e cortesia pur nel rispetto delle reciproche posizioni. La Banca ha preso atto delle richieste e delle Associazioni in merito alle iniziative di ristoro dei clienti da loro rappresentati. Le Associazioni hanno quindi valutato favorevolmente la disponibilità della Banca a trovare una soluzione positiva per la propria clientela. In tale riunione si è inoltre appreso con soddisfazione che la Banca, a partire dal 20/06/18, ha aumentato in modo consistente il numero delle persone dedicate alla gestione dei reclami e all’interlocuzione con i clienti e le stesse associazioni di consumatori, costituendo una task force ad hoc di circa 150 persone. La Banca si è altresì resa disponibile all’avvio in tempi brevi di un percorso congiunto di valutazione delle posizioni con le due Associazioni che possa determinare un esito positivo e di reciproca soddisfazione sulla base di criteri e obiettivi condivisi, venendo incontro, fin da subito, alle esigenze di quesi soggetti che si trovino in particolare situazioni di criticità. Le parti si sono date l’obiettivo di incontrarsi periodicamente per esaminare le posizioni dei propri iscritti».
Numerose le domande dei partecipanti all’appuntamento organizzato da Adiconsum Verona specie riguardo alla percentuale di rimborso possibile da parte del Banco BPM. «L’obiettivo è ottenere il rimborso del capitale investito – ha precisato Cecchinato – anche se finora le proposte sono inferiori ma lo considero un punto di partenza per trattare. Ci auguriamo, pertanto, che la vertenza si concluda a breve con una piena condivisione su una proposta conciliativa che tenga in debito conto degli interessi dei consumatori coinvolti. Altrimenti, bisognerà aspettare il prossimo ottobre per la decisione del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, a cui tutte le società coinvolte hanno fatto ricorso contestando i rilievi mossi dall’Antitrust».
Ai presenti è stato consegnato un questionario da compilare in modo anonimo elaborato da Adiconsum Verona con l’Università di Verona, facoltà delle Scienze Umane sul «risparmio tradito». Il professor Giorgio Gosetti ha evidenziato che «I rapporti tra Banche e consumatori sono un fenomeno sociale da analizzare e da capire»
La vicenda diamanti risale all’ottobre 2017 quando l’Antitrust ha multato per più di 15 milioni di euro due società venditrici di diamanti, Intermarket Diamond Business e Diamond Private Investment, e quattro banche che hanno venduto diamanti a prezzi ben differenti dal valore reale. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, infatti, ha ritenuto ingannevoli le modalità di vendita dei diamanti. In particolare l’offerta è stata ritenuta scorretta perché le pietre venivano segnalate come investimenti sicuri quindi i clienti non venivano informati dei rischi reali e dell’impossibilità di rivendere i preziosi acquistati.