Si parla sempre più spesso di della casa, per risparmiare su riscaldamento delle nostre case. Il cappotto consiste nell’applicazione di materiale isolante sulle superfici opache della casa. Le superfici opache sono il pavimento, le pareti e il .

I materiali che vengono applicati sono di vario genere. Si differenziano principalmente in materiali di origine vegetale e di origine minerale. L’origine vegetale comprende la fibra di legno, canapa, cocco, carta e altri prodotti minori. I materiali di origine minerale comprendono la fibra di vetro, di roccia, il polistirolo in diverse declinazioni e le schiume poliuretaniche.

Ogni materiale ha diversi pro e contro.

Le fibre vegetali sono ottime per la loro traspirabilità, per l’efficacia come al calore e anche per quanto riguarda lo smaltimento. Sono inoltre sicure nel tempo, hanno una minore degradabilità e la filiera di produzione è spesso virtuosa. Per contro sono spesso più costosi degli altri, anche perché spesso si devono installare più materiale per ottenere uguali risultati in termini di efficacia di contro il freddo.

I materiali di origine minerali sono molto diffusi. Costano poco, sono di facile installazione, contro il freddo sono molto performanti.

Gli svantaggi di questi materiali sono però molti, soprattutto sul lungo periodo. Il polistirolo in particolare, non essendo traspirante, può creare diversi problemi di umidità e quindi di muffa. Contro il caldo ha una capacità pessima, quindi rischiate di risparmiare sul riscaldamento ma aumentare il consumo del condizionatore. La filiera del materiale è spesso devastante a livello ambientale. Tutto il polistirolo deriva dall’industria petrolchimica che, si sa, è la regina dell’inquinamento ambientale.

Le fibre di vetro e di roccia hanno invece un altro problema, sono urticanti al tatto e con il tempo tendono a polverizzarsi e quindi a disperdersi nell’ambiente. In caso di smaltimento occorre sapere l’esatta composizione del materiale, e a meno che non sia di ultima generazione con determinate certificazioni, risulta materiale da smaltire come rifiuto pericoloso.

Come isolare un edificio

Quindi il tema è complesso ma il nostro obiettivo rimane l’efficienza energetica ed è quindi indispensabile capire da subito quali sono i reali miglioramenti che ci porterà l’intervento di isolamento.

Il nostro servizio di analisi pre – intervento calcola esattamente questo. In base alla tipologia dei nostri muri, al calcolo delle dispersione, e al costo dell’intervento, potremmo decidere come intervenire.

In particolare se vogliamo accedere alle detrazioni del 65% il calcolo deve essere fatto con estrema precisione. Per farvi un esempio capita spesso che vengano fatti degli lavori che non raggiungono i valori per accedere all’incentivo. Eseguire un cappotto di 5 cm sul tetto equivale a fare un lavoro pressochè inutile sia in termini di isolamento dal caldo e dal freddo e voi avrete fatto un lavoro in cui bastava aggiungere pochi cm in più per ottenere risultati significativi.

A volte l’intervento migliore è solo su una parete, piuttosto che solo sul tetto ma, visto che l’esborso per tale interventi è spesso importante, vi consigliamo di passare prima da noi.

Lo Sportello “Energia sotto controllo” è attivo in sede Adiconsum Verona (in Lge Galtarossa, 22/D a Verona) il mercoledì mattina dalle 9:30 a 12:30. Per un eventuale sopralluogo, consulenza o appuntamento contattare il numero dell’Associazione 045 -8096934.

A cura della dott.ssa Gloria Testoni, consulente  indipendente.