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Associazione Difesa Consumatori APS
Pagamenti a rate per il fisco: si può allungare fino a sei anni se la situazione economica peggiora. “I contribuenti non in regola con le scadenze dei pagamenti possono oggi allungare fino a 6 anni il periodo di dilazione dei debiti fiscali e contributivi, a patto che dimostrino di avere avuto un peggioramento della loro situazione economica. La proroga dei pagamenti a rate rappresenta un ulteriore aiuto concreto a famiglie e imprese in difficoltà”. È quanto afferma Equitalia, che ha varato la direttiva interna che fornisce alle società partecipate le indicazioni operative per concedere il beneficio previsto dal decreto milleproproghe.
“Come già avviene per le rateazioni, – afferma Equitalia – se la richiesta di proroga riguarda debiti per un importo fino a 5 mila euro, sarà concessa a semplice richiesta motivata attestante la situazione di difficoltà peggiore rispetto a quella in cui versava il contribuente. Per gli importi superiori a 5 mila euro l’accertamento della temporanea situazione di obiettiva difficoltà viene effettuato in maniera differenziata in base alla tipologia giuridica dei soggetti. Le richieste presentate da persone fisiche o titolari di ditte individuali in regimi fiscali semplificati sono valutate utilizzando l’indicatore della situazione economica equivalente del nucleo familiare del debitore (ISEE).
Il contribuente interessato alla proroga della dilazione è tenuto ad attestare il temporaneo peggioramento della sua situazione di obiettiva difficoltà mediante la presentazione di un nuovo modello ISEE di valore inferiore rispetto al precedente, ovvero, in caso non sia trascorso il termine di validità annuale del modello ISEE, mediante la sola dimostrazione di eventi posteriori che hanno determinato una radicale modifica della situazione reddituale e patrimoniale”.
La scelta di Equitalia di allungare il periodo di rimborso delle rate di debito con il fisco – dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale Vicario di Adiconsum – è un passo importante per i contribuenti, ma non risolutivo.
La stessa forma trovata per concedere il rimborso rateale non è delle migliori: concederlo, infatti, solo a fronte di un peggioramento della situazione economica della famiglia, attraverso la presentazione della certificazione ISEE, è insufficiente, perché in questa fase di diminuzione del potere di acquisto, anche a parità di reddito, le famiglie sono comunque più in difficoltà che in passato.
La proposta di Adiconsum – prosegue Giordano – è quella di consentire la rateizzazione a tutti i contribuenti a semplice richiesta. Altra proposta è quella di riaprire il condono, consentendo il pagamento solo dell’ammontare originario del tributo o della multa. Ciò porterebbe tre conseguenze positive: permetterebbe all’Erario di incassare subito fondi, ridurrebbe l’enorme contenzioso tributario e sosterrebbe concretamente le famiglie in difficoltà.
Io credo che potrebbe essere fattibile questa risoluzione,certo restando che le famiglie possano sempre affrontare pagamenti anche minimi.Aquesto proposito vorrei fare una domanda:E’possibile dilazionare importi superiori a 20.000,00 E. e se’si in quanti anni?
Salve, la risposta alla Sua domanda è pubblicata sul sito Istitruzionale Equitalia all’indirizzo http://www.gruppoequitalia.it/equitalia/opencms/it/cittadini/rateazioni/
Buongiorno
ho richiesto una dilazione con Equitalia di 72 mesi ,l’importo originale era di circa 14000 euro ,poi mora piu interessi per un totale di 16500 euro ,su questi ho chiesto la dilazione ma mi trovo che alla scadenza dal debito di 16500 me ne trovo 19500 ,praticamente circa 3000 euro di interessi su gli interessi pe
Salve, per approfondire il Suo caso ci contatti allo 045/8096934 per fissare una appuntamento.