Da troppo tempo ed in troppe occasioni – dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum – i Governi succedutisi nei decenni hanno annunciato e mai realizzato le contenute nei programmi elettorali o nel loro DNA culturale e mai le hanno realizzate per paura delle potenti lobby presenti dentro e fuori il Parlamento.Le caste, ormai è noto, non riguardano solo la politica, ma interi settori della vita privata: 40 parlamentari-avvocati riescono a bloccare la riforma della professione, la lobby dei farmacisti riesce a bloccare la liberalizzazione delle farmacie nottetempo, e l’elenco potrebbe continuare all’infinito.

Le caste sono rappresentate anche da quegli ordini professionali autoreferenziali ed autoconservatori che per legge riescono a sfornare regolamenti, norme e clausole interne che di fatto favoriscono i grossi potentati familiari e gli studi professionali affermati, escludendo i giovani (ed anche meno giovani) professionisti condannati alla precarietà, perché non sono nati “figli di papà”.

Lo strapotere di chi emette parcelle faraoniche, solo perché a causa di regolamenti interni non ha concorrenza, rappresenta una “vergogna nazionale” – prosegue Giordano – C’è bisogno di equità, etica e giustizia, oltre ad un buon governo.

Nessuna ragione elettoralistica dei partiti che sostengono il Governo Monti – conclude Giordano – può impedire una riforma di civiltà che consenta la libera concorrenza non solo tra le aziende ma anche nel mondo delle professioni.