Fai valere i tuoi diritti!
Associazione Difesa Consumatori APS
E’ una truffa azionata via Internet al fine di acquisire dati personali. Il phishing si attiva con l’invio di una mail, tramite la quale si invita il destinatario a visitare un sito internet solo apparentemente uguale a quello di un soggetto realmente esistente (ad esempio una banca), con l’intento, da parte del truffatore, di carpire notizie personali e riservate (ad es., password o numero carta di credito) per prelevare fraudolentemente, a danno del consumatore ignaro, fondi dal conto corrente on line o dalla carta di credito.
Cosa fare: non bisogna mai aprire o rispondere a una mail se non si è certi del mittente e se non si tratta di un sito verificato (che abbia, ad es., l’icona del lucchetto nella barra degli indirizzi). Banche e altri intermediari non chiedono mai tramite mail notizie riservate dei propri clienti. In caso di prelievi indebiti, il consumatore deve immediatamente bloccare il proprio conto,e presentare denuncia alle Autorità; sia la Polizia di Stato sia i Carabinieri sia la Guardia di Finanza hanno nuclei specializzati. Verificare sempre l’estratto conto per controllare l’esattezza di quanto riportato a credito e a debito del titolare del conto corrente.
A chi rivolgersi: la richiesta di rimborso di importi prelevati fraudolentemente deve essere inviata all’intermediario che ha emesso la carta o presso il quale si ha il conto corrente dal quale siano stati effettuati i prelievi fraudolenti. In caso di mancata o insufficiente risposta della banca, il consumatore può rivolgersi all’Arbitro Bancario Finanziario. In caso di dubbi o di mancato riconoscimento dei propri diritti, è possibile rivolgersi ad Adiconsum per usufruire del servizio di consulenza e assistenza individuale.