Fai valere i tuoi diritti!
Associazione Difesa Consumatori APS
Parrucchiere, estetiste, meccanici, riparatori, manutentori di automobili, fabbri, lingottai. E ancora sarti, tagliatori artigianali, modellisti e cappellai. I più ricercati ma introvabili risultano essere: idraulici, falegnami e mestieri specialistici come pavimentatori e posatori di rivestimenti, valigiai.
Al giorno d’oggi è difficile trovare lavoro, ma sembra che queste professioni siano in carenza di personale disponibile e preparato e che quindi siano molto richieste.
Secondo Paolo Reboani, presidente di Italia Lavoro, la ragione per cui ci sono pochi artigiani e specialisti in mestieri manuali è da ricercare in una diffidenza ormai radicata nei confronti di questo tipo di lavoro. È frutto di un atteggiamento culturale che ha associato i mestieri artigianali a una percezione di obsolescenza e di disvalore. Sembra che le professioni manuali non siano sbocchi lavorativi ambiti agli occhi dei giovani.
Un problema fondamentale di cui si sente il peso è il mancato allineamento tra sistema scolastico e sistema produttivo. Le scuole tecniche e professionali, ma anche i licei, dovrebbero essere maggiormente orientate al mondo del lavoro.
É da tenere in considerazione ciò che emerge dai dati di Unioncamere e Ministero del lavoro: le figure più ricercate dalle aziende non sono i laureati, ma i diplomati. Le percentuali di assunzioni nel periodo 2007-2013 indicano che la media del personale assunto laureato si attesta al 12% rispetto a un consistente 40% di neo assunti diplomati, specializzati soprattutto nel settore meccanico ed elettrotecnico.
Ricordiamo che purtroppo, in questo periodo di crisi, trovano terreno fertile coloro che lucrano a danno dei giovani e del loro diritto a trovare un lavoro. Un’indagine condotta da Adiconsum e Movimento difesa del cittadino, nell’ambito del progetto “Lavoro sicuro”, cofinanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha riscontrato ben 12 tipologie di frodi e pratiche commerciali scorrette perpetrate a danno dei giovani in cerca di lavoro, di offerte formative o aggiornamenti professionali. Ad esempio risultano falsi, e quindi fraudolenti, alcuni tipi di lavoro a domicilio, iscrizioni a banche dati, corsi di formazione, borse di studio, book fotografici, associazioni in partecipazione. Abbiamo redatto una serie di consigli che possono essere utili per evitare di incappare in queste frodi: scarica gratuitamente il decalogo Guida Lavoro Sicuro (.pdf)
Per approfondire: banca dati excelsior.unioncamere.net