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Associazione Difesa Consumatori APS
Cauto ottimismo sulla situazione economica delle famiglie veronesi. Infatti, se da una parte c’è ancora insicurezza, taglio delle spese e ricorso al credito personale, nel 2015 le persone che hanno percepito un aggravamento della situazione economica sono state il 33% laddove nel 2014 erano il 43% e nel 2012 il 59% ed è aumentato sensibilmente il numero di cittadini che avvertono una situazione di stabilità (42% rispetto al 37% del 2014).
I dati si riferiscono all’indagine del progetto Facciamo i conti!, realizzata nel 2015 su un campione di 600 persone della Provincia di Verona (310 uomini e 290 donne). Il progetto Facciamo i conti! Edizione 2016, giunto alla quinta edizione, è un’iniziativa d’informazione a favore dei cittadini e delle famiglie in tema di accesso al credito, prevenzione del sovraindebitamento e uso responsabile del denaro. L’iniziativa, promossa dalle Associazioni di Consumatori Veronesi, Adiconsum Verona, Lega Consumatori Verona e Adoc Verona, cofinanziato dalla Camera di Commercio di Verona con il patrocinio dell’Ordine dei Dottori commercialisti e degli esperti contabili di Verona e della Fondazione Beato Tovini Antiusura, è presentato venerdì scorso nella sede della Camera di Commercio di Verona. Erano presenti: Andrea Prando, Vice Presidente della Camera di Commercio di Verona, Emanuele Caobelli, Consigliere camerale in rappresentanza delle Associazioni di consumatori e Presidente Lega consumatori di Verona, Silvia Caucchioli, Adiconsum Verona, Luigi Sperani, Presidente Adoc Verona, Renzo Giacomelli, Presidente della Fondazione Antiusura Beato Tovini, Marina Cesari, Ordine dei Commercialisti e degli esperti contabili di Verona.
“La Camera di Commercio – ha detto Andrea Prando – conferma ogni il suo contributo economico al progetto, anche in questo momento di difficoltà in cui versiamo, per effetto del taglio del diritto annuo del 40%.Il sovraindebitamento e lo sviluppo dell’usura sono un portato della crisi economica che ci accompagnerà ancora per molto tempo purtroppo. Ci sono segnali di ripresa dell’economia, ma sono ancora numerose le categorie in difficoltà, i piccoli imprenditori e i numerosi dipendenti che hanno perso il lavoro o sono sotto-occupati. Le imprese e le famiglie sono più ottimiste sulla sorte che le aspetta e credono nella ripresa: maggior fiducia indica una ripresa dei consumi. La ripresa dei consumi sarebbe l’ultimo tassello per comporre il puzzle della ripresa. La ripresa dei consumi dovrà, però, essere ripresa di consumi consapevoli. Bisogna tornare al vecchio e saggio concetto che si spende ciò che si ha o che si può oggettivamente spendere, invito le famiglie a strutturare i servizi offerti dal Progetto Facciamo i conti perché è fondamentale impararare ad avere un rapporto maturo e consapevole con il denaro”.
“L’obiettivo di questo progetto – ha sottolineato Emanuele Caobelli – è fare informazione, consulenza e assistenza alle persone che si trovano in difficoltà economica e si rivolgono agli sportelli delle associazioni dei consumatori. E’ importante fare consulenza prima che la situazione sia matura e più difficile da risolvere. L’indagine è importante perché è una cartina tornasole della situazione in cui si trovano le famiglie veronesi. Una situazione che si presenta con chiaro/scuri, con elementi di criticità come negli anni scorsi ma con qualche segnale di miglioramento”.
“Il progetto è nato cinque anni fa – ha spiegato Silvia Caucchioli – per l’aumento dei casi di sovraindebitamento che arrivavano ai nostri sportelli. Il problema è emerso con la crisi economica e quando nella famiglia con due persone che lavoravano uno ha perso il lavoro. Con questo progetto cerchiamo di risolvere i casi di sovraindebitamento in corso e soprattutto di evitare che questo succeda”.