La scuola “A. Caperle” di Marzana è stata una delle tappe venete del Safer Tour, un progetto nazionale promosso da e Italia e co-finanziato dalla Commissione europea. «Uno degli obiettivi del progetto che toccherà 40 scuole in tutta Italia – afferma Fabio Siciliano, responsabile Adiconsum nazionale – è quello di promuovere l’utilizzo sicuro di internet nonché delle nuove tecnologie on line, con particolare attenzione nei confronti nei bambini e dei ragazzi ».

Esperti del settore sono intervenuti in tutte le classi: ad alcune sono state proposte attività in aula con simulazioni e giochi di ruolo, ad altre è stato proposto un mini corso. Lo scopo era quello di avviare il ragionamento sui comportamenti utilizzati per tutelare la propria privacy on line (tipo di password utilizzate; impostazioni privacy nei social network, …).

All’interno della scuola è stato allestito anche uno spazio informativo attivo durante tutta la giornata. Lo stand, equipaggiato con connessione Internet, monitors e consolle di gioco, è stato visitato da genitori, insegnanti ed alunni.

«Internet e cellulari fanno parte della quotidianità dei ragazzi perché soddisfano esigenze profonde, importanti, strettamente legate alla loro età. Non si tratta solo di divertirsi o passare il tempo. Su internet comunicano con gli amici, condividono interessi, sperimentano il loro mondo affettivo – sottolinea la Dirigente Scolastica Nicoletta Morbioli – È importante far comprendere ai genitori che devono accompagnare i propri figli anche qui, come fanno in tutte le altre attività. Ed il primo passo è proprio comprendere i bisogni fondamentali che esprimono e, in parte, soddisfano su Internet. Solo così sarà possibile stimolarli a prendere il meglio e a prevenire tutti i rischi».

Davide Cecchinato di Adiconsum Verona precisa che parte dei veronesi iniziano a navigare in internet in media a 10 anni. Il 62% di loro lo fa dalla propria camera, senza la supervisione di un adulto e il 57% ha un profilo personale su social network, che conquista anche i più piccoli, nonostante il divieto di alcuni, come Facebook, ai minori di 13 anni. Nonostante questi dati, l’82% dei genitori ritiene “altamente improbabile” che i propri figli possano imbattersi in situazioni spiacevoli online, mentre il 70% è sicuro nelle capacità di auto-difesa dei propri ragazzi. Un ultimo dato da sottolineare: ben il 13% di padri e madri ammette di non dialogare affatto con i propri figli su ciò che fanno online.

L’Associazione Adiconsum, in collaborazione con Save The Children Italia, ha creato l’Helpline “Sicurinrete”, un servizio dedicato a tutti coloro che necessitano di informazioni riguardanti il corretto utilizzo di internet e delle nuove tecnologie, le potenzialità ed i rischi della rete e di suggerimenti per una navigazione sicura e responsabile. È possibile accedervi chiamando il numero verde 800.82.12.82, scrivendo al centro aiuto@sicurinrete.it, o visitando il sito web www.sicurinrete.it dove vi sono tre aree: per i bambini/ragazzi, per i genitori e per gli insegnanti.

Per approfondimenti:

https://adiconsumverona.it/tag/scuola-caperle/

Ascolta la trasmissione del 20/04/2012 trasmessa da Radio Adige (link esterno su radioadige.it) [formato file .mp3]

Leggi l’articolo “I ragazzini veronesi a 10 anni sono già «internauti»”, pubblicato sull’edizione on line de L’arena (link esterno su larena.it)