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Associazione Difesa Consumatori APS
Anche a Verona è iniziata la campagna abbonamenti calcistica 2010-2011 ma quest’anno c’è una novità: la tessera del tifoso. Lo strumento voluto dal Ministero dell’Interno per accertare la sussistenza di eventuali requisiti ostativi all’accesso alle manifestazioni sportive (previsto dal D.M. Del 15 agosto 2009), che è anche uno strumento di “fidelizzazione” adottato dalle società di calcio come l’Hellas Verona. La tessera è obbligatoria per poter sottoscrivere l’abbonamento al campionato e per poter seguire la squadra in trasferta nel settore ospiti. La richiesta della tessera del tifoso è indissolubilmente legata all’erogazione del servizio di carta di debito prepagata.
Le carte prepagate permettono di prelevare dagli sportelli Atm e di pagare nei negozi aderenti al loro circuito internazionale di riferimento nei limiti dell’importo precedentemente caricato. Sono carte di debito, perché gli utilizzi vengono addebitati al momento dell’operazione. Non è possibile utilizzare la carta oltre l’importo caricato. Sono ricaricabili: la stessa carta può essere caricata più volte fino alla sua naturale scadenza.
Il modulo di rilascio della tessera del tifoso testualmente riferisce che il sottoscrittore è a conoscenza dei regolamenti, del documento di sintesi e di trasparenza e del Codice Etico del tifoso che si accettano pienamente. Insomma è come sottoscrivere un contratto bancario solo che ci si trova ai bigonci dello stadio. E per questo l’attenzione del consumatore veronese non può essere inferiore di quella che si adotta in Banca.
I più accorti leggeranno nelle condizioni contrattuali che la ricarica della carta non è gratuita ma che è prevista una commissione di €.3 con un importo minimo di ricarica pari ad €.25. Inoltre sulla disponibilità della carta verranno addebitate altresì le somme dovute a titolo di oneri fiscali, di spese di produzione ed invio dell’estratto conto – se richiesto -. Sono previste le spese relative alla sostituzione e rinnovo della Carta. E’ fissata in €.0,16 la commissione per il servizio sms.Altra condizione singolare è la mancata produzione periodica dell’estratto conto cartaceo. Lo si può richiedere solo tramite raccomandata con avviso di ricevimento e relativo pagamento dei costi di stampa ed invio. Inoltre è stabilita l’approvazione tacita dell’estratto conto entro 60 giorni dalla sua ricezione o pubblicazione su internet se non giungono reclami a mezzo lettera raccomandata con avviso di ricevimento.Anche l’eventuale richiesta di rimborso del prepagato deve essere inviata amezzo raccomandata con avviso di ricevimento contenente esplicita richiesta di rimborso. Stessa modalità per il recesso dal servizio.La carta del tifoso è uno strumento utile per la sicurezza negli stadi.
Come tutti gli strumenti di pagamento la tessera del tifoso deve essere trattata con la massima attenzione per evitare brutte sorprese.E’ opportuno, da ultimo, ricordare che rispetto alla carta di credito tradizionale, le prepagate sul mercato, nella maggior parte dei casi, non rispettano la raccomandazione Ue 489/97: quindi, in caso di furto/smarrimento si deve immediatamente bloccare la carta, ma gli utilizzi fatti prima del blocco sono tutti a carico del titolare senza alcun limite. Considerando che ci sono prepagate che permettono di caricare fino a 1.500 euro (alcune arrivano fino a 10.000 euro), si tratta di una clausola davvero penalizzante. Non sapendo se la carta del tifoso rientri in questa tipologia consigliamo di mantenere sulla carta una carica al massimo di 150 euro, e ovviamente di bloccarla immediatamente in caso di smarrimento o furto.
D.C.