Fai valere i tuoi diritti!
Associazione Difesa Consumatori APS
Novità sulla vicenda SkyEurope. Il 09.09.09 il Tribunale di Bratislava ha aperto la procedura fallimentare e da ieri inizia a decorrere il termine dei 45 giorni per l’insinuazione dei crediti al passivo fallimentare. Il Centro Europeo dei Consumatori Italia presso gli uffici di Roma e Bolzano fornisce informazioni su come i consumatori interessati possono far valere i propri crediti.
Quei consumatori che avevano già presentato le loro richieste nel processo di ristrutturazione iniziato già a giugno 2009, le devono presentare nuovamente; i crediti che non erano ancora stati registrati nel processo di ristrutturazione, possono essere ancora presentati. Se il volo è stato annullato, i consumatori hanno diritto al rimborso del prezzo del biglietto e anche al pagamento della compensazione pecuniaria (a seconda della distanza, tra 250-600 Euro) in conformità a quanto previsto nel Regolamento (CE) sui diritti dei passeggeri aerei.
Se tra la comunicazione della cancellazione del volo e la data di partenza prevista sono passati più di 14 giorni, non vi è alcun diritto al pagamento della compensazione pecuniaria. Oltre a ciò, i consumatori hanno diritto anche ai seguenti risarcimenti supplementari: spese per il mezzo di trasporto alternativo, spese per soggiorni in albergo dei quali non si è potuto usufruire, risarcimenti per ritardi o smarrimenti di bagagli – sempre che queste spese siano riconducibili al comportamento colpevole di SkyEurope.
Come presentare domanda di ammissione al passivo fallimentare? “Non vi sono spese giudiziali da pagare. La domanda di ammissione al passivo fallimentare può essere presentata – ai sensi dell’articolo 42, comma 2 del Regolamento (CE) n. 1346/2000 – anche in italiano. Il giudice può però chiedere una traduzione, cosa che produrrebbe ulteriori costi! Per questo motivo è consigliabile utilizzare il modulo slovacco. Esso deve essere compilato in originale, per un totale di 3 domande (1 per il Tribunale, 2 per il curatore fallimentare) che devono essere firmate tutte (non inviare quindi delle copie)! Per coloro che avevano pagato il biglietto con la carta di credito, attualmente alcune società di carte di credito stanno rimborsando i biglietti, pur non essendo obbligati a farlo. Allo stato attuale non è possibile fare previsioni sull’esito della procedura fallimentare e sull’ammontare degli eventuali rimborsi”.
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Tratto da helpconsumatori.it