A causa dell’emergenza , ci stanno giungendo numerose richieste da parte delle famiglie che hanno potuto accedere ai prestiti di consolidamento dei propri debiti garantiti dal di prevenzione del e dell’ (ex art. 15 Legge 108/1996), di sospendere temporaneamente il pagamento delle rate a causa delle gravi difficoltà economiche generate dall’emergenza COVID-19.

Il Fondo, gestito da Adiconsum su incarico del Ministero dell’Economia e delle Finanze, interviene per aiutare le famiglie a risollevarsi dalla propria situazione di sovraindebitamento, facendo loro ottenere, e garantendolo, un prestito agevolato che consolida i debiti contratti  per un importo massimo fino a 50.000 euro, con rientri fino a 120 mesi (10 anni), da estinguere entro il settantacinquesimo anno di età  a tassi minimi.

Per venire incontro alle famiglie che hanno usufruito dell’aiuto del Fondo e per tutelare le risorse pubbliche che gestiamo, abbiamo consultato il Ministero dell’Economia e delle Finanze per avere delle indicazioni al riguardo – dichiara Rino Tarelli, Presidente del Fondo di Prevenzione Usura –  Il Ministero ci ha risposto che l’estensione della sospensione delle rate e dei canoni di leasing e il dilazionamento del piano di rimborso concesso alle imprese possono essere ragionevolmente applicati anche alle famiglie assistite dalle Fondazioni e associazioni, rimettendo però tale concessione alla discrezionalità delle . Il Ministero ci ha inoltre anticipato che i prossimi provvedimenti del Governo dovrebbero contenere indicazioni relative proprio al Fondo ex art. 15 della legge 108/1996.

Abbiamo quindi fatto pervenire alle banche convenzionate col Fondo gestito da Adiconsum (Intesa Sanpaolo, BPER Banca e Monte dei Paschi di Siena) – prosegue Tarelli –  le considerazioni del Ministero dell’Economia e abbiamo loro richiesto di concedere alle famiglie e ai soggetti titolari di prestiti garantiti dal Fondo, nei casi di comprovata difficoltà economica derivante dall’emergenza coronavirus, di prorogare o sospendere i finanziamenti in essere almeno fino a 6 mesi.

Ci auguriamo che le suddette banche – conclude Carlo De Masi, Presidente di Adiconsum nazionale –  non facciano mancare il loro sostegno alle famiglie sovraindebitate e accolgano la nostra richiesta.