Arriva lo stop alle telefonate “mute”. Lo ha decretato il Garante per la protezione dei dati personali, al termine della consultazione pubblica avviata lo scorso novembre 2013, emanando con la Delibera del 20 febbraio 2014, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale n. 79 del 4 aprile scorso, il provvedimento con le prescrizioni che le imprese di saranno tenute a rispettare.

Che cosa sono le telefonate “mute”

Si tratta di telefonate di carattere commerciale (c.d. telemarketing), nelle quali il consumatore, una volta sollevata la cornetta del telefono, non viene posto in contatto con nessuno. La telefonata viene ripetuta con la stessa modalità anche 10-15 volte di seguito.

Tale pratica ha creato un vero e proprio disagio sociale, provocando nei consumatori stati d’ansia e di agitazione, inducendoli anche a ritenere di essere vittime di uno stalker.

Quali le nuove regole per il telemarketing

·      Conservazione, da parte dei call center, delle chiamate “mute”

·      Interruzione delle chiamate trascorsi 3 secondi dalla risposta dell’utente

·      “No” a più di 3 telefonate “mute” ogni 100 andate “a buon fine”

·      Stop all’attesa silenziosa. Il sistema dovrà generare un rumore ambientale di fondo (voci di sottofondo, squilli di telefono, brusio, ecc.) per far capire che la chiamata proviene da un call center e non da un eventuale molestatore.

Adiconsum auspica che le imprese che si affidano al telemarketing come mezzo di promozione commerciale, si adeguino al più presto alle nuove norme nel rispetto delle persone, a cominciare dagli orari delle chiamate.


La Delibera entrerà in vigore dal prossimo ottobre.