Fai valere i tuoi diritti!
Associazione Difesa Consumatori APS
Finalmente una bella notizia per tutti quei consumatori che nel corso degli anni hanno subito sulle proprie SIM l’attivazione di servizi a valore aggiunto (VAS) mai richiesti.
Suonerie, contenuti speciali, informazioni, oroscopi e quant’altro non li troveremo più magicamente attivati sul nostro telefono a meno che non daremo un’esplicito consenso all’attivazione. In taluni casi venivano attivati anche sulle SIM deputate a gestire gli impianti di allarme..
Come si legge nel Comunicato Stampa del 5 febbraio scorso l’Agcom mira così a garantire un’attivazione consapevole e documentabile di tutti i servizi premium in abbonamento.
Due le misure previste: un blocco (cd. barring) sulle SIM, che può essere rimosso solo tramite una previa ed espressa manifestazione di volontà dell’utente e una procedura atta a rinforzare la prova di acquisizione del consenso e a renderlo documentabile. Il blocco opera di default sulle nuove SIM, mentre per le altre soltanto se, trascorsi 30 giorni dalla ricezione di un SMS informativo, l’utente non abbia comunicato all’operatore una diversa volontà.
Sono esclusi dalla regola solo una serie di servizi di vasta diffusione erogati tramite SMS, che permettono all’utente di effettuare donazioni solidali, accedere a servizi bancari, postali, di mobile ticketing e di televoto.
Insomma non ci sono più scuse per talune compagnie telefoniche per fare facili guadagni sulla pelle dei clienti. Ora tutti dovranno dare un vero consenso all’attivazione dei VAS. Infatti la procedura per l’attivazione dei servizi premium in abbonamento prevede l’inserimento del numero di cellulare seguito da una one time password (OTP) di almeno cinque cifre, che il cliente deve inserire manualmente al fine di acquisire una documentata prova del consenso espresso.
Leggi il Comunicato Agcom del 5 febbraio 2021