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Associazione Difesa Consumatori APS
Con l’avvento della bolletta 2.0 per la luce e il gas, in caso di richiesta al proprio fornitore è possibile ricevere la bolletta in formato digitale. Tale scelta viene premiata con un piccolo sconto. Da febbraio, invece Telecom Italia, ora TIM, rende noto che chi non indicherà un recapito elettronico pagherà 2 euro per l’invio della bolletta in formato cartaceo.
È inaccettabile che in nome della digitalizzazione si facciano pagare ai consumatori. Forse ci si dimentica troppo spesso che nel nostro Paese il digital divide è una realtà e che 1/3 della popolazione non ha internet, per non parlare poi della banda larga. Tra l’altro nella bolletta sono già caricati sul consumatore i costi di spedizione della bolletta (+0,50 cent, che dal primo febbraio diventeranno €2).
La comunicazione è online nelle pagine di Tim dove si legge che “ai clienti ADSL e Fibra che hanno attiva la domiciliazione bancaria o postale e che abbiano un indirizzo di posta elettronica associata al Servizio (@alice.it o @tim.it), verrà attivato in automatico il servizio di ricezione delle fatture in formato esclusivamente elettronico (Conto Online). “Tale servizio – spiega Tim – consiste nella notifica via mail della possibilità di visualizzare la fattura nella sezione MyTIM Fisso del sito tim.it e dunque nell’eliminazione della fattura cartacea e dei relativi costi”.
L’invio della fattura cartacea sarà mantenuto per i clienti che non hanno la domiciliazione attiva, non hanno indirizzo email associato o non hanno aderito al Conto Online: sarà però addebitato un importo mensile di 2 euro Iva inclusa, comprensivo delle spese di spedizione.
Le novità, precisa la compagnia, riguarda i clienti con offerte Adsl e Fibra mentre per i clienti con offerte solo voce non sono previste variazioni. Chi non accetta può recedere dal contratto. Sul sito Tim sono pubblicate le indicazioni per farlo.
Qualora non si intendesse accettare – si legge sul sito – le nuove condizioni sopra indicate, ai sensi dell’art. 70, comma 4 del Codice delle Comunicazioni Elettroniche, il cliente ha il diritto di recedere senza costi dal tuo Contratto inviando una comunicazione scritta entro il 31 gennaio 2016 all’indirizzo “Telecom Italia Servizio Clienti Residenziali, Casella postale n. 211 – 14100 Asti “ oppure via fax al numero gratuito 800.000.187 oppure si può passare ad altro operatore.
Per la comunicazione di recesso – continua l’informativa della società – per mancata accettazione di variazioni unilaterali delle condizioni non è obbligatorio l’invio tramite raccomandata A/R ed è previsto anche l’invio tramite fax (è comunque necessario allegare una fotocopia del documento d’identità del cliente titolare del contratto da cessare).